# LE MALETESTE #
16 giu 2022
La testimonianza di SUSANNA MARIETTI, coordinatrice nazionale dell'Associazione ANTIGONE, che da più di trent'anni garantisce che i diritti di chi sconta una pena in carcere vengano rispettati
« Da oltre trent’anni Antigone promuove la cultura dei diritti umani e delle garanzie all'interno del sistema della giustizia penale, in particolare su quella parte 'a valle' della giustizia che è il carcere. Ma non solo, Antigone si occupa anche della fase processuale. Dal 1998 siamo autorizzati dal Ministero della Giustizia a visitare tutte le carceri. Antigone non è un'associazione che fa volontariato classico. Noi garantiamo diritti.
Svolgiamo anche azione di sostegno legale per i problemi che nascono in fase esecutiva di pena, abbiamo molti avvocati volontari, e medici, perché ci occupiamo anche di tutela delle condizioni di salute. Facciamo anche tanta ricerca: siamo in contatto con organizzazioni ed università in tutta Europa. Ma vogliamo anche parlare all'opinione pubblica e per questo abbiamo creato Jail House Rock, in onda su Radio Popolare, una trasmissione musicale ma che dà voce anche a chi vive direttamente la realtà del carcere. Il punto di partenza è sempre lo stesso: uno prima conosce, poi agisce.
Ai nostri istituti di pena manca un messaggio istituzionale univoco. Abbiamo 190 carceri e istituto che vai, mondo che trovi, se capiti a Bollate o a Poggioreale fai due detenzioni diverse. In nome di un banale principio di uguaglianza costituzionale, per una cosa così importante come la privazione della libertà, non dovrebbe essere ovviamente così.
Quindi è difficile rispondere perché ci sono istituti gestiti da direttori democratici, dalla mentalità aperta, capaci di creare opportunità di reinserimento, di raccordarsi col territorio... e si può fare una buona detenzione. Ci sono istituti dove invece viene tollerata la violenza, dove la vita interna è più immobile, c'è meno impegno degli operatori e il rischio è quello di fare una detenzione che se va bene è priva di senso, se va male qualcosa di peggio.
Il ruolo della cultura è fondamentale e bisogna lavorare su due binari paralleli: da una parte investire sulla cultura degli operatori e degli agenti di polizia penitenziaria. Il loro operato non deve essere improntato solo ai valori della nostra Costituzione, ma anche alla cultura in senso lato. Dall’altra parte, occorre puntare sull'istruzione delle persone detenute, sia quella istituzionale, gestita dal MIUR, sia sulla cultura in senso lato, come insieme di prodotti culturali, quindi il teatro, la radio, la scrittura… Perché siamo convinti che la cultura sia il maggior strumento di emancipazione da una vita criminale. Più del lavoro, più di qualsiasi altra cosa.
“È la cultura che ti permette di leggere la vita in maniera diversa, altrimenti si finisce per guardare solamente la punta delle proprie scarpe”
Negli anni ho visto tanti fare bellissimi percorsi riusciti in maniera positiva, come Carmelo Musumeci uno dei detenuti, ora ex detenuto, più noti d'Italia, che ha preso tre lauree, ha scritto chissà quanti libri e oggi è senz'altro una persona redenta. Luigi Preti che ha scritto un libro raccontando la sua storia, il libro di una persona che ha capito il proprio percorso. Oppure la storia di quei due ragazzi che sono entrati in carcere insieme, per reati legati alla droga e alla tossicodipendenza e che lavoravano nella nostra redazione, l’anno scorso sono stati selezionati per Sanremo Rock (Mauro e Carlo dei DE CORE, NdR) … »
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Antigone, Associazione “per i diritti e le garanzie nel sistema penale”, è nata alla fine degli anni ottanta nel solco della omonima rivista contro l’emergenza promossa, tra gli altri, da Massimo Cacciari, Stefano Rodotà e Rossana Rossanda. E’ un’associazione politico-culturale a cui aderiscono prevalentemente magistrati, operatori penitenziari, studiosi, parlamentari, insegnanti e cittadini che a diverso titolo si interessano di giustizia penale.
Riferimento nazionale per il Comitato europeo per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti (CPT), l'associazione sviluppa la propria elaborazione in un continuo confronto con la realtà degli altri Paesi europei e corrisponde, tra le altre, con la sezione inglese di Amnesty international, con l'Association pour la prévention de la torture di Ginevra, con l'Asociación contra la cultura punitiva y de exclusión social di Barcellona.
Dal 2010 Antigone cura la trasmissione radiofonica Jailhouse rock. Suoni, suonatori e suonati dal mondo delle prigioni in onda settimanalmente su Radio Popolare e da quest’anno su Radio Articolo 1, dove storie di musica e di carcere si incrociano tra di loro. All’interno della trasmissione va in onda il Grc, il primo giornale radio dal carcere interamente realizzato da detenuti e realizzato nelle redazioni create ad hoc nel carcere romano di Rebibbia Nuovo Complesso e in quello milanese di Bollate. La collaborazione con Jailhouse rock ha portato le band di Bollate a uscire più volte dall’istituto di pena, partecipando a festival e concerti.
A maggio 2012 Antigone ha promosso la campagna di sensibilizzazione per l’introduzione del reato di tortura nel codice penale italiana “Chiamiamola tortura”.
Sempre nel 2012 Antigone ha ottenuto l’autorizzazione, insieme al service giornalistico multimediale Next New Media, ad entrare in 25 Istituti di pena italiani, scelti tra i più rappresentativi del panorama carcerario nazionale, con le video camere realizzando il primo webdoc d’inchiesta sul sistema penitenziario italiano, Inside carceri. Il documentario web, che si compone di 32 video, 2 audiogallery, 3 infografiche, 177 immagini e oltre 20 schede di testo, è online sul sito www.insidecarceri.com e tutti i suoi contenuti sono scaricabili gratuitamente. Nel 2013 il webdoc Inside carceri ha vinto il premio per il miglior soggetto-sceneggiatura-storia originale al Festival dell'Immaginario di Perugia.
Nel 2013 Antigone ha coordinato a livello nazionale la Campagna per tre proposte di legge di iniziativa popolare “Tre leggi per la giustizia e i diritti: tortura, carcere e droga” promossa da altre venti associazioni, tra le quali l’Arci, la Cgil, Cgil-Fp, Unione delle Camere penali italiane, Cir, Cnca, Gruppo Abele, Libertà e Giustizia, Forum droghe (depositate alla Camera dei deputati, XVII Legislatura con i numeri atto camera 1799, 1800, 1801, 1802).
Da febbraio 2014 Antigone aderisce alla European liberties platform (ELP) (liberties.eu) coordinata dalla Open Society Foundations
L’associazione Antigone Onlus sviluppa la propria azione attraverso la propria sede centrale in Roma e anche grazie a una rete nazionale di sedi regionali dell’associazione; le attività dell’associazione sono rivolte anche all’esterno dei confini nazionali attraverso una rete europea di partner qualificati. Le diverse attività dell’Associazione si esplicano anche grazie all’Osservatorio sulle condizioni di detenzione in Italia, l’Osservatorio Europeo delle condizioni di detenzione, il Centro europeo di studi, formazione, documentazione e ricerca sul diritto penale e l’esclusione sociale, l’Ufficio del Difensore civico delle persone private della libertà.
dal sito: antigone.it e maremosso.it, 14 gen. 2022