# LE MALETESTE #
14 giu 2022
A qualsiasi ora del giorno il team della pagina risponde ai messaggi di aiuto e fa partire una diretta Instagram pubblica o privata, in base alla volontà della persona, per avere testimoni in caso di aggressione o molestia
donnexstrada
"Se non ti senti al sicuro faremo partire una diretta" “Sono da sola, posso chiamarti?”. Una domanda che facciamo spesso alle amiche quando dobbiamo percorrere un pezzo di strada a piedi, soprattutto di sera, e abbiamo paura di essere seguiti o molestati. Capita però che l'amica non risponda al telefono. Per casi come questo c’è donnexstrada, una pagina Instagram nata per raccogliere le richieste di aiuto di ragazze e donne quando si sentono in pericolo. A qualsiasi ora del giorno il team della pagina risponde ai messaggi di aiuto e fa partire una diretta Instagram pubblica o privata, in base alla volontà della persona, per avere testimoni in caso di aggressione o molestia. “Ma anche per tranquillizzare e fare compagnia a chi ha semplicemente paura”, sottolinea Ilaria Saliva, 28 anni, psicologa e volontaria di donnexstrada. Il progetto della pagina inizia a marzo 2021, quando l’ideatrice Laura De Dilectis decide di trovare un modo per aiutare direttamente le donne e allo stesso tempo sensibilizzare sul tema catcalling e molestie. “Ho lavorato con Laura alla Casa Internazionale delle Donne di Roma per un anno e abbiamo vissuto e toccato con mano il disagio psicofisico che crea la violenza di genere”, racconta Saliva.
Come contattare e chiedere aiuto al team
Diverse le richieste di aiuto ricevute negli ultimi tempi, (per fortuna) solo tre videochiamate effettivamente realizzate di ragazze che avevano paura o pensavo di essere seguite mentre camminavano per strada. “Non tutte le dirette vengono poi pubblicate sulla pagina, chiediamo alla persona se vuole, nel caso vengono fatte privatamente – spiega Saliva – Di prassi, chiediamo anche la città da dove stanno chiamando e il tratto di strada che devono fare, così in caso di pericolo possiamo contattare i numeri di emergenza e sapere dove intervenire”. Disponibile a ogni ora, donnexstrada è organizzato in modo tale che ci sia sempre qualcuno pronto a rispondere. Il team in pochissimo tempo infatti si è allargato, come i follower della pagina che da 800 di una settimana fa sono diventati più di 47 mila. “Siamo principalmente dieci ragazze di Milano, Bologna e Roma, ma riceviamo costante supporto da tantissime persone – spiega Saliva – Abbiamo dovuto creare una mail apposita per non perdere i messaggi di aiuto su Instagram da quanti ne abbiamo ricevuti in questi giorni: in molti, donne ma anche uomini, ci hanno chiesto cosa fare per sostenere la causa”. “Non guidando l'auto mi sposto con i mezzi e a piedi. Mi è capitato in alcuni momenti di avere paura e di desiderare una comunità accanto a me – aggiunge Saliva – e credo che nessuna donna meriti di avere paura perché donna”. donnexstrada si rivolge in particolare al genere femminile, ma anche a chiunque venga molestato e importunato per il colore della pelle, l'orientamento sessuale o qualsiasi altro motivo razzista e denigratorio, e di conseguenza che si senta in pericolo per strada. “Allo stesso tempo, però, non siamo la polizia, dobbiamo fare una selezione degli interventi ed escludere ad esempio furti o cose simili - sottolinea - Se ricevessimo richieste di aiuto per tutto, poi non potremmo più intervenire per il fine per cui è nata la pagina”.
“Nel nostro piccolo vogliamo fare la nostra parte per sensibilizzare sempre di più sul tema”, sottolinea la psicologa. Motivo per cui donnexstrada non ha intenzione di fermarsi solo alle dirette. “Abbiamo altri progetti in cantiere: per una parte più pedagogica stiamo raccogliendo testimonianze audio di chi ha voglia di condividere con noi esperienze negative di molestie o catcalling, poi vogliamo offrire un supporto psicologico attivo a prezzi accessibili a tutti – conclude Saliva - e organizzare anche dei seminari formativi per persone comuni e professionisti, per chi lavora nel pubblico, per essere pronti a intervenire quando ci si trova di fronte a una molestia”.
Abbiamo un grande obiettivo: rendere le città d’Italia più sicure per le donne e non solo.
Per questo vogliamo realizzare il progetto PUNTI VIOLA, rivolto a tutte le attività commerciali del quartiere che lavorano a contatto con il pubblico: bar, ristoranti, farmacie, parrucchier*, estetist* e così via.
Il progetto prevede la sensibilizzazione di tutto il personale riguardo le molestie e la violenza, e la presenza di materiale informativo all'interno dell'esercizio commerciale stesso.
Il nostro obiettivo è quello di rendere la città più sicura e più informata rispetto alle risorse presenti sul territorio.
Vuoi aderire al progetto e realizzare insieme a noi questo obiettivo? Compila il survey ed entra a far parte della nostra rete!
Grazie!
Link in bio
https://docs.google.com/forms/u/1/d/1iry6OXSHFlQJuZgSutOXVRCGYnAVefsyxtC7Vo5wRGU/viewform?edit_requested=true
dal sito: https://www.instagram.com/donnexstrada/ , 8 agosto 2022