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2021: LA GUERRA FREDDA CONTRO CUBA

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Dal mancato riconoscimento europeo del vaccino cubano, senza brevetti ed economico, alla Risoluzione del Parlamento Europeo contro l'isola caraibica colpita da oltre 60 anni di "blocco" statunitense

# LE MALETESTE #

23 dic 2021

L’Agenzia Europea del Farmaco ha approvato (20 dicembre 2021) il vaccino Nuvaxovid prodotto dalla casa farmaceutica statunitense Novavax, il quinto ora disponibile nell’Unione europea.

Secondo gli accordi già firmati, l’Ue dovrebbe ricevere appena 27 milioni di dosi nel primo trimestre del 2022. In Italia, consentiranno l’immunizzazione di circa 1,7 milioni di persone. Entro il 2023, l’Ue riceverà circa 200 milioni di dosi (26 per l’Italia).

(NOTIZIE DALLA STAMPA ITALIANA)



La concezione del vaccino statunitense Novavax è simile a quella del Soberana 02, il vaccino cubano che è già stato somministrato su tutta la popolazione dell’isola caraibica, bambini compresi, con ottimi risultati di sicurezza e di efficacia.

Fabrizio Chiodo, ricercatore del CNR in Italia e collaboratore del cubano Istituto vaccinale Finlay, ha lavorato al disegno e allo sviluppo dei vaccini Soberana: "Senza l'inasprimento del blocco economico da parte di Trump e Biden avremmo salvato più vite. Ma oggi il 95% della popolazione ha già fatto tre dosi grazie a vaccini pensati per la pediatria, con bassi costi e brevetto pubblico", “Basta che un qualsiasi reagente o uno strumento abbiano una qualche componente o una parte prodotta in USA per impedirgli di “entrare” a Cuba. Senza il “bloqueo” si sarebbero potuto salvare molte vite”.

I vaccini proteici come quelli cubani si conservano in un qualunque frigorifero e si sono dimostrati stabili anche a temperatura ambiente. “Inoltre sono a basso costo, con un brevetto pubblico ed un trasferimento di tecnologia piuttosto semplice. Per questo penso che possano essere importanti nel supporto ai tanti Paesi che non vedranno la loro popolazione vaccinata prima del 2023”, aggiunge Chiodo, ricordando che i vaccini cubani sono attualmente autorizzati in Iran, Venezuela, Nicaragua e Vietnam, mentre sono in corso trattative con paesi come Messico, Argentina e alcuni stati africani.

Sul sito dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, dei vaccini proteici si è recentemente scritto: “Molte delle reazioni tipicamente causate dai vaccini a mRNA o a vettore virale – mal di testa, febbre, nausea e brividi – si sono dimostrate molto meno frequenti con i vaccini a base di proteine. Il profilo di sicurezza sembra essere molto simile a quello dei vaccini antinfluenzali, che da anni vengono utilizzati in tutto il mondo, e questo potrà permettere a molte persone di non preoccuparsi più di tanto e di accettare la vaccinazione”.

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Ora, senza dimenticare il contributo che i medici e gli infermieri cubani hanno offerto ai nostri ospedali nel periodo più buio dei contagi da covid durante il 2020, inviando numerose e preparatissime équipe nelle corsie italiane così come in altri Paesi nel mondo, e non tenendo neanche conto della possibilità offerta dal governo di Cuba perché l’EMA europea prendesse in esame l’efficacia del vaccino Soberana che non presenta alcuna spesa per il brevetto (contrariamente agli altri) e a bassissimo costo di realizzazione, oggi arriva, oltre al “clone” statunitense del Soberana, il Nuvaxovid della Novavax (non certo ai costi del vaccino cubano), anche l’ennesimo 'bombardamento' politico contro l’isola caraibica.


Il giorno 16 dicembre 2021, la destra al Parlamento Europeo ha promosso per la terza volta in pochi mesi, un dibattito sulla “situazione a Cuba” nell’ambito della sessione plenaria mensile.

Come pretesto viene utilizzata la presunta situazione di un gruppo di cittadini cubani che sarebbero ritenuti “difensori dei diritti umani” a Cuba.

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Tra le altre cose, nella risoluzione che ne è scaturita in sede di Parlamento Europeo viene chiesto che cessino le repressioni verso alcuni dei controrivoluzionari che hanno partecipato alle manifestazioni, in particolare vengono presi in esame i casi di José Daniel Ferrer, Dama de Blanco Aymara Nieto, Maykel Castillo, Luis Robles, Félix Navarro, Luis Manuel Otero, Reverendo Lorenzo Fajardo, Andy Dunier García e Yunior García Aguilera, che sarebbero perseguitati per le loro idee riformatrici, noti invece sull’isola per essere pedine ‘manipolate’ direttamente da agenti statunitensi per far cadere il governo di Cuba.

“Questa risoluzione, come le altre due approvate nei mesi scorsi, usano il pretesto della mancanza del rispetto dei diritti umani per tentare di far naufragare l’accordo di dialogo politico e di cooperazione stipulato tra Cuba ed Unione Europea nel 2017. Si legge chiaramente questo intento nell’art. 15 che “ esprime rammarico per il fatto che, nonostante l’adozione dell’accordo di dialogo politico e di cooperazione, la situazione della democrazia e dei diritti umani non sia migliorata ma, al contrario, si sia gravemente deteriorata; rammenta che, alla luce dell’accordo di dialogo politico e di cooperazione, Cuba deve rispettare e consolidare i principi dello Stato di diritto, della democrazia e dei diritti umani”.

Ma questa risoluzione, come era ovvio, tralascia però qualunque riferimento al blocco economico, commerciale e finanziario che l’isola subisce in maniera unilaterale da più di sessant’anni da parte degli Stati Uniti che strangola la sua economia, e tenta con l’uso pretestuoso delle solite violazione dei diritti umani di far naufragare l’accordo di dialogo politico e di cooperazione stipulato dall’Unione Europea e Cuba con l’evidente intento di privare Cuba di qualunque aiuto estero”.

(OCCHISULMONDO.INFO, 18 dic. 2021 )


Secondo l'ANPP (L'Assemblea Nazionale del Potere Popolare - Parlamento) di Cuba “La risoluzione imposta all'ente regionale mente su presunti casi di tortura e trattamenti crudeli e degradanti commessi nei confronti di difensori dei diritti umani, forma usata per riferirsi a persone protette e pagate dagli Stati Uniti per sovvertire l'ordine costituzionale nella nazione.

Il messaggio sottolinea il linguaggio stantio e i termini di interferenza utilizzati, che non meriterebbero attenzione se non fosse per il crudo tentativo di isolare Cuba a livello internazionale, oggetto di una guerra non convenzionale e di generare un cambiamento nel sistema politico contrario alla sua Costituzione.

Insiste anche sul fatto che questo atteggiamento riduce la credibilità dell'istituzione parlamentare, mentre contrasta con i rapporti di rispetto reciproco e il dialogo politico che esistono tra la nazione caraibica e l'Unione Europea.

L'Assemblea Nazionale si chiede se la suddetta risoluzione eviti di pronunciarsi su vere violazioni dei diritti umani in Europa, negli Stati Uniti d'America, in Israele e in altri paesi, o sul bloqueo statunitense contro la maggiore delle Antille.

Allo stesso modo, ha ringraziato 150 deputati contrari all'ingiustizia per la posizione etica e la denuncia, e altri 119 che non l'hanno sostenuta”.

(L'AVANA, 17 dic. 2021 – da: PRENSA LATINA)


“In nessuna delle ultime risoluzioni approvate su Cuba si ha la minima decenza per menzionare gli impatti del criminale blocco economico, commerciale e finanziario, imposto dal governo degli Stati Uniti da più di sei decenni e che si è intensificato in modo genocida e premeditato nel mezzo della pandemia”.

(AMBASCIATA DI CUBA IN BELGIO, 16 dic. 2021)

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