top of page

IL COVID NON HA FATTO MALE A TUTTI

CARCERE LE VALLETTE TORINO INTERNO.jpg

Nell’ultimo anno, in piena pandemia, sono nati 493 nuovi miliardari (in dollari), per la precisione uno ogni 17 ore, mai stati così tanti.

# LE MALETESTE #

19 apr 2021


Vincenzo Comito (sbilanciamoci.info) 20 apr 2021

Nell’ultimo anno, in piena pandemia, sono nati 493 nuovi miliardari (in dollari), per la precisione uno ogni 17 ore, mai stati così tanti. L’equilibrio economico e finanziario nel mondo emerge dal Covid trasformato. Mentre l’asse industriale sposta sempre più verso i paesi asiatici, un’indagine Mediobanca mette in luce l’enorme giro d’affari del settore “websoft”, dal quale l’Italia resta esclusa. L’area studi di Mediobanca ha pubblicato di recente un’analisi dei bilanci 2020 delle più grandi multinazionali mondiali (Olivieri, 2021). Sono inserite nello studio 183 società con ricavi complessivi di oltre 8 mila miliardi di euro e circa 21 milioni di occupati. Nel 2020 il loro giro d’affari complessivo è complessivamente diminuito di circa il 3,0%, ma dal quadro emerge che, mentre da una parte una serie di settori hanno sofferto anche molto per la pandemia (produttori di mezzi di trasporto, moda, società petrolifere), con cali anche importanti di fatturato, profitti, livelli occupazionali, invece altri settori – quella che Mediobanca chiama il “Websoft” (+ 20%), ma anche la grande distribuzione (8,5%) e l’industria alimentare (7,9%) – hanno visto un miglioramento anche rilevante dei loro risultati. ​ (...) Da un’analisi fatta dall’Economist (The Economist, b, 2021) sui bilanci di 311 imprese dell’elenco delle prime 500 società comprese nell’elenco Standard & Poor’s, tra i maggiori perdenti dell’anno figurano la ExxonMobil, la Boeing, la Chevron e la Att. Mentre tra quelle che guadagnano di più, e sono parecchie, troviamo, tra l’altro, Apple, Alphabet-Google, Amazon. Per altro verso la pandemia ha favorito, almeno per un aspetto, il sistema bancario di molti paesi, anche se complessivamente la situazione di quello europeo non appare brillantissima. Dallo scoppio della pandemia in poi, in nazioni come l’Italia e la Francia si è verificato un rilevante aumento dei depositi bancari precauzionali. ​ (...) Anche parte del settore assicurativo non se la è passata troppo male. Così, come ci racconta Il Sole 24 Ore (Pezzatti, 2021), con i veicoli fermi o con percorrenze limitate, gli incidenti o “sinistri” si sono molto ridotti, lo stesso è avvenuto per i furti e per gli infortuni. Nel nostro paese sembra che abbiano approfittato di questa congiuntura società come Unipol e Cattolica. ​ (...) Come riporta una rivista francese (Soula e altri, 2021) i 10 uomini più ricchi del pianeta hanno guadagnato, nel periodo marzo-dicembre 2020, circa 540 miliardi di dollari. Perché posseggono quote importanti di azioni che hanno prosperato durante la crisi, da Amazon a Google, a Facebook. ​ (...) Nella classifica di Forbes per il 2020 riguardante gli uomini più ricchi del pianeta (Dolan, 2021) risulta che nell’ultimo anno, in piena pandemia, sono nati 493 nuovi miliardari (in dollari), per la precisione uno ogni 17 ore, mai stati così tanti. La classifica conferma lo spostamento progressivo del centro della ricchezza dagli Stati Uniti alla Cina. Nel 2020 i nuovi miliardari cinesi sono stati 210, mentre quelli statunitensi “solo” 98. Inoltre Pechino è diventata la prima città al mondo come numero di miliardari, con 100 fortunati, contro 99 a New York. Anche in questa classifica, l’Europa è risultata al traino. da: sbilanciamoci.info, 20 apr. 2021

bottom of page