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MEDICI SENZA FRONTIERE: IL PARLAMENTO ITALIANO CANCELLI GLI ACCORDI ITALIA-LIBIA

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Accordo Italia-Libia: 5 anni di violenze e abusi finanziati UE e Italia. Appello al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella - 2 feb. 2022

# LE MALETESTE #

1 feb 2022

"Ci appelliamo al Presidente Mattarella affinché l’Italia torni a rispettare gli obblighi di protezione e assistenza delle persone. Presidente, dedichi un passaggio del suo discorso di insediamento a questa urgenza e chieda al Parlamento di cancellare gli accordi Italia-Libia. Intesa mai ratificata dallo stesso Parlamento, ma la cui attuazione ha creato un sistema di sfruttamento, estorsioni e abusi a cui sono sottoposti migranti e rifugiati in Libia”.


CLAUDIA LODESANI - Presidente MSF Italia

2 febbraio 2022

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A cinque anni dall’accordo Italia-Libia, sono sempre più numerose le prove che dimostrano come le politiche di contenimento dei flussi migratori perpetuino violenza, respingimenti, sfruttamento e detenzione arbitraria e alimentino nel Mediterraneo il numero delle morti in mare.

Ci appelliamo al Presidente Mattarella affinché l’Italia smetta di ignorare le inaccettabili conseguenze umane di questa intesa.


COS’È IL MEMORANDUM ITALIA – LIBIA

Siglato nel febbraio del 2017, il Memorandum d’intesa sulla migrazione è un accordo siglato tra il governo italiano e quello libico per tenere fuori dall’Europa migranti, rifugiati e richiedenti asilo.

A febbraio 2020, questo accordo è stato rinnovato per altri 3 anni, alimentando un sistema di sfruttamento, estorsioni e abusi in cui tanti migranti si ritrovano intrappolati.


Le persone intercettate in mare non possono essere riportate in Libia dove violenza e brutalità sono la quotidianità per migliaia di migranti e rifugiati.


Nel novembre 2021, la missione conoscitiva indipendente sulla Libia delle Nazioni Unite ha definito queste violazioni crimini contro l’umanità. Nonostante ciò, l’Italia e l’UE non solo continuano a chiudere gli occhi di fronte a questi crimini, ma continuano ad aiutare la guardia costiera libica a migliorare la propria capacità di sorveglianza marittima, fornendo aiuti economici e risorse tecniche.


MEDICI SENZA FRONTIERE, 2 feb. 2022

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