top of page

MOVIMENTO NO BASE, Nร‰ A COLTANO Nร‰ ALTROVE: TERRITORI IN LOTTA E GIUSTIZIA CLIMATICA

CARCERE LE VALLETTE TORINO INTERNO.jpg

๐๐ซ๐ž๐ฌ๐ž๐ง๐ญ๐š๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ž ๐ei ๐œ๐š๐ฆ๐ฉ๐ž๐ ๐ ๐ข ๐ž๐ฌ๐ญ๐ข๐ฏ๐ข ๐ญ๐ซ๐š ๐“๐จ๐ซ๐ข๐ง๐จ, ๐€๐ฉ๐ฎ๐š๐ง๐ž ๐ž ๐’๐ข๐œ๐ข๐ฅ๐ข๐š

# LE MALETESTE #

28 giu 2022

๐“๐„๐‘๐‘๐ˆ๐“๐Ž๐‘๐ˆ ๐ˆ๐ ๐‹๐Ž๐“๐“๐€ ๐„ ๐†๐ˆ๐”๐’๐“๐ˆ๐™๐ˆ๐€ ๐‚๐‹๐ˆ๐Œ๐€๐“๐ˆ๐‚๐€: ๐๐ซ๐ž๐ฌ๐ž๐ง๐ญ๐š๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ž ๐ei ๐œ๐š๐ฆ๐ฉ๐ž๐ ๐ ๐ข ๐ž๐ฌ๐ญ๐ข๐ฏ๐ข ๐ญ๐ซ๐š ๐“๐จ๐ซ๐ข๐ง๐จ, ๐€๐ฉ๐ฎ๐š๐ง๐ž ๐ž ๐’๐ข๐œ๐ข๐ฅ๐ข๐š.

Sabato 2 Luglio ore 18 Pineta di Coltano (via Palazzi)

Ci ritroviamo a Coltano, il 2 luglio, a un mese dalla gigantesca manifestazione nazionale contro la base, per presentare alcuni dei campeggi climatici previsti per lโ€™estate e per confrontarci con loro, anche insieme al collettivo di fabbrica Gkn, sulla necessitร  di mobilitazioni popolari contro il carovita, l'economia di guerra, lo sfruttamento delle risorse e la devastazione dei territori.


Unโ€™estate calda ci aspetta, non soltanto per le temperature tropicali e la siccitร  che ci toglieranno il fiato, ma anche per i campeggi climatici in programma (Alpi Apuane, Torino, Valsusa, Sicilia, Taranto, Venezia, ecc.). Mentre la crisi idrica in corso presenta il conto del cambiamento climatico e mette in ginocchio la produzione agricola in Italia e in molte aree del Pianeta, aggravando il pericolo di carestia e crisi alimentare generato dalla guerra russo- ucraina, la pratica dei โ€œcampeggi climaticiโ€ si diffonde a macchia dโ€™olio in tutta Italia, in connessione con movimenti di tutta Europa.


Ora piรน che mai, la convergenza di queste esperienze in Italia e in Europa รจ fondamentale, poichรฉ la corsa alle armi, la costruzione di nuove basi militari e la ricerca di nuove fonti fossili alternative a quelle russe (si pensi al recente accordo tra Eni e il Qatar) tracciano un futuro militaresco e fossile per lโ€™Europa.


La โ€œtransizione ecologicaโ€ si rivela lโ€™ennesimo bluff dei governi europei di fronte alle domande di giustizia climatica e sociale avanzate dalle mobilitazioni di piazza in questi anni. Proprio mentre gli effetti della crisi climatica โ€“ temperature tropicali, siccitร  senza precedenti, povertร  alimentare โ€“ si sommano agli effetti della crisi pandemica e della guerra russo- ucraina โ€“ impoverimento diffuso e aumento dei costi della vita - le elites capitalistiche continuano a badare soltanto ai loro interessi.

La โ€œtransizione ecologicaโ€ si presenta infatti, in Europa, come il terreno della ristrutturazione capitalistica dopo la pandemia. Il governo Draghi, in Italia, investe i fondi del Recovery Plan su nuovi stabilimenti di fonti rinnovabili, nuovi gasdotti e rigassificatori, efficientamento energetico degli edifici, per attirare capitali e rilanciare lo sviluppo.

Si tratta di una transizione strutturalmente ingiusta: nessun principio di giustizia sociale e di accessibilitร , nessuna valutazione sullโ€™impatto territoriale, ma soltanto esigenze di profitto e procedure semplificate, che distribuiscono fondi pubblici a pioggia a favore di proprietari immobiliari, grandi societร  energetiche, imprese edili e lobby del cemento.


La transizione ecologica non puรฒ essere il pretesto per licenziamenti e dismissioni industriali, ma la necessitร  di ripensare la produzione e la distribuzione di merci, tutelando salari, posti di lavoro e i territori.

Il 2 giugno, la convocazione del Movimento No Base di una manifestazione nazionale a Coltano contro la costruzione di una nuova base militare ha e rilanciato il processo di convergenza contro la devastazione e la militarizzazione dei territori e contro le conseguenze della crisi scaricate completamente sulla vita delle comunitร .


La risposta alle politiche predatorie passa per la cura del territorio e dei bisogni della popolazione, per il rifiuto dellโ€™economia di guerra e delle sue conseguenze materiali, per lo studio e la formazione di saperi che ci consentano di immaginare unโ€™alternativa reale sul nostro territorio.


๐‘ท๐’“๐’†๐’”๐’†๐’๐’•๐’†๐’“๐’†๐’Ž๐’ ๐’Š๐’๐’”๐’Š๐’†๐’Ž๐’†:

- ๐‚๐š๐ซ๐ฌ๐ข๐œ๐š, ๐œ๐š๐ฆ๐ฉ๐ž๐ ๐ ๐ข๐จ ๐ฌ๐ฎ๐ฅ๐ฅ๐ž ๐€๐ฅ๐ฉ๐ข ๐€๐ฉ๐ฎ๐š๐ง๐ž, ๐๐š๐ฅ ๐Ÿ๐Ÿ’ ๐š๐ฅ ๐Ÿ๐Ÿ• ๐ฅ๐ฎ๐ ๐ฅ๐ข๐จ, in un territorio devastato dallโ€™industria del marmo e dalla corsa al profitto; - ๐ข๐ฅ ๐‚๐ฅ๐ข๐ฆ๐š๐ญ๐ž ๐’๐จ๐œ๐ข๐š๐ฅ ๐‚๐š๐ฆ๐ฉ, ๐š ๐“๐จ๐ซ๐ข๐ง๐จ, ๐๐š๐ฅ ๐Ÿ๐Ÿ“ ๐š๐ฅ ๐Ÿ๐Ÿ— ๐ฅ๐ฎ๐ ๐ฅ๐ข๐จ, momento di confronto europeo tra attivist3, in cui temi centrali saranno proprio la sinergia tra movimenti ecologisti e lotte sui luoghi di lavoro, il ricatto salute-lavoro e le nocivitร  industriali; - ๐ข๐ฅ ๐‚๐š๐ฆ๐ฉ๐ž๐ ๐ ๐ข๐จ ๐๐จ ๐ฆ๐ฎ๐จ๐ฌ ๐š ๐๐ข๐ฌ๐œ๐ž๐ฆ๐ข, ๐ข๐ง ๐’๐ข๐œ๐ข๐ฅ๐ข๐š, ๐๐š๐ฅ ๐Ÿ“ ๐š๐ฅ ๐Ÿ• ๐š๐ ๐จ๐ฌ๐ญ๐จ, contro il sistema di telecomunicazioni satellitari delle forze militari statunitensi che ha militarizzato lโ€™intero territorio: - ๐ฅโ€™๐ˆ๐ง๐ฌ๐จ๐ซ๐ ๐ข๐š๐ฆ๐จ ๐ญ๐จ๐ฎ๐ซ ๐ž๐ฌ๐ญ๐ข๐ฏ๐จ ๐๐ž๐ฅ ๐œ๐จ๐ฅ๐ฅ๐ž๐ญ๐ญ๐ข๐ฏ๐จ ๐๐ข ๐Ÿ๐š๐›๐›๐ซ๐ข๐œ๐š ๐†๐ค๐ง, che propone un nuovo โ€œtenetevi liberiโ€ per l'autunno.

bottom of page