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MOVIMENTO NO BASE, NÉ A COLTANO NÉ ALTROVE

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Un mese dopo, siamo ancora a Coltano, a costruire legami e alternative, a tessere connessioni tra questioni e territori.

# LE MALETESTE #

2 lug 2022

Movimento No Base - Né a Coltano né altrove 2 luglio 2022

È passato un mese da quel 2 giugno, in cui un’ampia ed eterogenea comunità si è riversata lungo le strade e i sentieri di Coltano, sostenuta da solidali accorsi da ogni parte d’Italia. Il giorno dopo qualche giornale ha provato a ignorarci, qualche politico ha proclamato “abbiamo vinto”, come se la nostra lotta fosse la loro, quella di chi si chiude nelle proprie stanze e emana condanne di vita o di morte per il territorio e, letteralmente, per i tanti territori che diventano scenari di guerra.

Noi invece abbiamo proseguito per la nostra strada, pienə di gioia ed entusiasmo per la giornata passata insieme, e pienə di determinazione per tutto quello che c’è ancora da fare. Un mese dopo, siamo ancora a Coltano, a costruire legami e alternative, a tessere connessioni tra questioni e territori.

E ieri è iniziata l’estate coltanese No Base, con il primo incontro di RinasceColtano. Un momento di mappatura di comunità del territorio di Coltano.

Mentre si avvicina l’incontro istituzionale del 7 luglio a Roma, in cui il governo con regione e comune prenderà nuove decisione sulla questione “Base”, ieri ci siamo ritrovat in moltissim a Coltano per il primo incontro del processo di progettazione partecipata di tutto ciò che vorremmo per Coltano, iniziato con entusiasmo insieme al Comitato per la Difesa di Coltano, con il supporto della società dei territorialisti e delle territorialiste.

É cosi che mentre si prospetta una settimana di nuovi tentativi di raggiri e decisioni prese dall’alto, noi invece, sempre di più, sperimentiamo nuovi modi di pensare la vita sui nostri territori, la conoscenza di quella che è stata la loro storia e la possibilità di immaginazione di quello che sarà.

Ieri, nei nostri tavoli, mappe, pennarelli e adesivi alla mano, persone di tutte le età, molt residenti, tant attivist, persone che si conoscono da sempre, persone appena incontrate, Bambin e adult, hanno condiviso la stessa aria di trasformazione, la voglia di costruire insieme qualcosa di diverso, di condividere le cose che non vanno e le cose invece che ci fanno dei luoghi che questa mobilitazione ci sta facendo sempre di più scoprire, anche grazie a chi quei luoghi li conosce da una vita.

Abbiamo dato forma a una nuova possibilità di immaginare una vita diversa, a partire però da un enorme bagaglio di saperi e conoscenze di quello che già c’è.

Abbiamo parlato di edifici storici, di vie di comunicazione, di parco, di flora e fauna, di boschi, di scuole, di case, di aree ipermilitarizzate e ipersfruttate.

Abbiamo ripercorso importanti momenti storici del Borgo, il suo utilizzo da parte di famiglie nobili, la bonifica, la sua tradizione di lavoro agricolo e la storia dei suoi terreni, gli spostamenti della popolazione verso la città.

Abbiamo solo accennato alle possibilità di valorizzazione di ciò che abbiamo visto come potenzialità e di trasformazione delle criticità che sono emerse dai nostri tavoli. Tema che sicuramente con i prossimi incontri affronteremo sempre più approfonditamente. Immagini e proposte che prenderanno sempre più forma. A partire dal prossimo incontro, giovedì 21 luglio.

Tutela del territorio, valorizzazione degli edifici storici, autorecupero, miglioramento delle vie di comunicazione, miglioramento della gestione idrica…

Insomma, in caso avessimo ancora bisogno di conferme, ci rendiamo conto che non è che l’inizio di un processo di trasformazione di ciò che c’è intorno a noi, in cui partiamo da un NO forte e chiaro per arrivare però a costruire molto altro.

E tutto è ancora da immaginare!!

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