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NEL MIO NOME, docufilm di Nicolò Bassetti

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Un piano di fuga dalla città immutabile dove quattro amici hanno trovato rifugio e di cui però sono anche prigionieri. E la voglia di prendersi finalmente la propria vita, la propria identità, anche se solo per qualche giorno. Un’idea che rinvigorisce la loro complicità e che finalmente diventa realtà.

# LE MALETESTE #

13 giu 2022

titolo originale:Nel mio nome

paese:Italia

rivenditore estero:Cinephil

anno:2022

genere:fiction

regia:Nicolò Bassetti

sceneggiatura:Nicolò Bassetti

cast:Leonardo Arpino, Raffaele Baldo, Andrea Ragno, Nicolò Sproccati

fotografia:Nicolò Bassetti

montaggio:Desideria Rayner, Marco Rizzo

produttore:Nicolò Bassetti, Lucia Nicolai, Marcello Paolillo

produttore esecutivo:Elliot Page, Gaia Morrione

produzione:Nuovi Paesaggi Urbani, Art of Panic

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Un lungo percorso di conoscenza quello in cui ci accompagna il regista Nicolò Bassetti (già coautore del progetto "Sacro romano Gra"), come svela la recensione di Nel mio nome, documentario presentato alla Berlinale e, più di recente, al Biografilm Festival 2022, che segue il percorso di quattro amici, Nico (33 anni), Leo (30 anni), Andrea (25 anni) e Raff (23 anni), nel passaggio che li porta ad abbandonare la loro identità femminile per approdare a quella maschile.


Bassetti, coinvolto personalmente dal tema visto che anche il figlio ha compiuto lo stesso percorso, non si limita a concentrarsi sul tema centrale, il cambio di sesso, con tutte le conseguenze che esso comporta, ma utilizza hobby e ossessioni dei quattro amici come chiave per approcciare la loro intimità e la complessità che li caratterizza.







Nic ha una compagna che gli sta insegnando a vivere della terra che coltiva, ama perdersi negli spazi urbani (proprio come Bassetti), deve ancora sottoporsi a un'operazione importante; Leo ha trovato nella radio e nella vocazione all'ascolto l'approdo che cercava; Raff costruisce e vende biciclette; Andrea invece scrive racconti...


Attorno a loro il mondo non sempre li accetta o li comprende, dal film si viene a sapere che la transizione non prevede documenti intermedi (e dunque Nic si rifiuta di recarsi in posta!) e che una sentenza del Tribunale di Milano del 2017 ha stabilito come nel nostro ordinamento giuridico non ci sia spazio per un terzo genere dato dalla presenza di caratteri primari e secondari maschili e femminili, «neppure dilatando al massimo la nozione di persona»...







Nico, Andrea, Raffaele e Leo sono quattro giovani provenienti da diverse regioni d'Italia, e che si ritrovano a Bologna, accomunati dall'aver iniziato, in tempi diversi, la transizione di genere.

I quattro raccontano la loro infanzia e adolescenza, e la loro successiva presa di coscienza, tramite il podcast di Leo; il loro racconto evidenzia difficoltà e discriminazioni a cui tuttora sono soggette le persone transgender.







Il film esce al cinema, con la distribuzione di I Wonder Pictures, nelle giornate del 13, 14 e 15 giugno 2022.

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