PALESTINA, MON AMOUR
La Pace si costruisce non sulla pelle di qualcuno. La Pace si costruisce a partire da un principio di equità e giustizia.
# LE MALETESTE #
3 dic 2021
4 dicembre 2021
Tutti che salgono sul carro del vincitore o di chi si ha sentore possa vincere. In Medio Oriente, si sta dalla parte degli USA contro il popolo dell’Iraq, si sta dalla parte della Siria di Assad contro il popolo che chiede democrazia e partecipazione, nella cosiddetta Terrasanta si sta dalla parte d’Israele contro il popolo palestinese.
Fino a qui, tutto a posto, no? L’Italia, e ora parliamo della maggioranza della sua popolazione, è campione nello stare accovacciata e inerte, sempre prona, storicamente, a chi mostra scettri e baionette, restìa a perorare cause perse, pronta invece a baciare liberatori e bombardieri, meglio se questi vengono da fuori, e hanno ucciso e distrutto metà del Paese, mentre sempre meno riconoscimenti decreta ai propri combattenti partigiani della Liberazione dal fascismo, anche se distrutto, loro, non hanno distrutto niente.
La marcia di donne israeliane e palestinesi di "Women Wage Peace’" nel 2017
Tralasciamo ogni considerazione sulle iniziative pro-Israele dei leader dei nostri partiti politici di maggioranza in questi ultimi giorni, ma non sopportiamo leggere chi scrive “Ci vuole la pace”, oppure “Io non prendo posizione, perché tutti usano violenza”. Ma che ne sapete voi? Che ne sapete?
Vi eravate interessati quando era in corso la Prima Intifada? Eravate informati quando Israele si accaparrava interi territori arabi muovendo guerra? Dove stavate quando le milizie dei coloni israeliani, scortati dai tank dell’esercito di Tel Aviv distruggevano intere coltivazioni di olivo nei territori palestinesi? Dormivate? E quando l’ONU condannava Israele per la limitazione dei diritti umani cui erano e sono vittime i palestinesi? Siete mai stati a Gaza a portare cibo, libri ai bambini lì rinchiusi? No? E lì invece c’erano associazioni umanitarie da tutto il mondo, quelle Ong che oggi vengono tanto disprezzate. Conoscete Rachel Corrie e come e perché è morta? E potremmo continuare con il contributo dato alla Pace in quei posti da gruppi italiani come ARCI, Salaam ragazzi dell’Olivo, Pax Christi, Le Donne in Nero. Ecco, li avete mai sostenuti questi progetti che hanno costruito scuole, asili, centri di protezione per le donne, aiutato il dialogo tra arabi e israeliani? No, vero? E che ci dite se parliamo di Vittorio Arrigoni? Non sapete chi era e com’è morto?
Va be’, questo ve lo diciamo noi: Vittorio, quello di “Restiamo Umani”, è morto ammazzato da un gruppo religioso musulmano di Gaza. Il perché andàtevelo a studiare. Ed ecco, è anche qui che vogliamo arrivare, noi eretici e libertari*.
Gaza è un pezzo di Palestina, o meglio ci vive un pezzo di popolo palestinese separato e distinto, a tal punto che lì governa una forza politico-religiosa estremista (Hamas), che è riuscita a far mettere il velo alle donne, ad introdurre una legge che assomiglia alle varie shari'a che s’incontrano altrove, che però subisce, a danno della sua gente, un blocco economico e militare che dura da decenni, con anche difficoltà di poter vivere di pesca, causa le continue interdizioni varate da Israele e fatte rispettare da motovedette armate che non esitano ad arrestare e provocare morti tra i pescatori.
Manifestazione di donne israeliane e palestinesi per la Pace
No, Gaza non ci piace, ma stiamo dalla parte del popolo palestinese, e non con Hamas.
No, Israele non ci piace, ma stiamo dalla parte della minoranza pacifista, progressista e nonviolenta di quel Paese.
No, la Palestina (del Nord) non ci piace, ma stiamo dalla parte del suo popolo che anche recentissimamente s’è visto rifiutare dai suoi governanti, tutti palestinesi, il diritto a votare democraticamente.
Però, appassionatamente, politicamente ed eticamente, noi sappiamo da che parte stare: sempre dalla parte di chi è più fragile e meno garantito.
La Pace è una parola vuota se non la si sa riempire di storia per capirne correlati condizionamenti e strategie geopolitiche; la Pace si costruisce non sulla pelle di qualcuno.
La Pace si costruisce a partire da un principio di equità e giustizia.
E in questo preciso momento, con chi sfratta interi quartieri arabi di Gerusalemme Est, con chi assalta moschee, con chi picchia donne, vecchi e bambini per far insediare l’ennesima colonia di barbari occupanti, non ci può essere pace. Mai.
Poi viene tutto il resto. E conviene parlarne.
IL COLLETTIVO AUTOCONVOCATO "LE MALETESTE"