FIRENZE, MARTEDÌ 5 LUGLIO MOBILITAZIONE A FIANCO DEL POPOLO CURDO
Nessun silenzio e nessuna complicità con la guerra e con la NATO
NESSUN SILENZIO E NESSUNA COMPLICITÀ CON LA GUERRA E CON LA NATO · ore 18.00 PRESIDIO al consolato della Svezia- Via Bonifacio Lupi, 14 · ore 18.45 CORTEO fino alla Prefettura, via Cavour Il progetto di adesione di Svezia e Finlandia alla Nato rappresenta un ulteriore passo verso una guerra permanente ed una escalation militare imprevedibile. È una scelta sbagliata che allontana la possibilità di un cessate il fuoco. Mai come ora è importante mantenere viva la prospettiva di una fascia smilitarizzata dal Baltico al Mar Nero. E tutto questo viene fatto sulla pelle del movimento curdo, che in Svezia e Finlandia aveva trovato fino ad ora ospitalità. Nel protocollo di accordo firmato si richiede l’estradizione verso le carceri turche di 33 persone. Non solo, al punto 8 del documento si prevede, «sulla base delle informazioni fornite dalla Turchia», l’estradizione di membri del Pkk, come presunti terroristi, ma anche degli appartenenti alle organizzazioni affiliate come l’Ypg curdo-siriano, le milizie che proteggono l’esistenza del Rojava. Non basta, viene sancito che Finlandia e Svezia toglieranno anche il bando alla vendita di armi ad Ankara e che la Svezia adotti una nuova legge in Svezia «più severa sulla criminalità terroristica che entrerà in vigore il 1° luglio» oltre a un «inasprimento della legislazione antiterrorismo» e la cessazione di qualsiasi supporto alle Ypg curde o al movimento di opposizione turco Gülen. Tutto questo svela nuovamente l'ipocrisia e la falsità di chi dice di combattere per libertà e diritti. La NATO, con la continua espansione e con i progetti dell’ultimo vertice di Madrid, di rafforzamento militare in Europa con nuove basi anche in Italia, oltre alle 135 esistenti, è nient’altro che strumento di guerra e tale si dimostra anche ora.
NON SIAMO SORPRESE E SORPRESI di come si voltino le spalle a chi ha combattuto contro l’Isis ed è sottoposto alla repressione di Erdogan: l’abbandono degli amici pro-tempore contro i nemici pro-tempore è quello che le grandi e piccole potenze hanno sempre fatto. Il progetto curdo di emancipazione sociale e popolare, anticapitalista, ecologista e antisessista rimane antagonista a questo sistema di potere e reale alternativa per l’area alle politiche di sfruttamento e guerra.
PROVIAMO RABBIA E INDIGNAZIONE. Ed anche un po' di vergogna. Il movimento curdo, che ben conosce queste ipocrisie, sa che può contare su sé stesso e sulla solidarietà reale di chi lotta per gli stessi valori. La città di Firenze, la città di Lorenzo Orsetti che ha espresso in questi anni grande solidarietà al movimento curdo, è al fianco di chi realmente combatte per la libertà e l'emancipazione, ed è messo fuori legge proprio nei nostri paesi. Nel silenzio, complice, di questa città e della Regione. Per questo MARTEDÌ 5 LUGLIO MOBILITAZIONE CITTADINA- PRESIDIO ORE 18.00 CONSOLATO SVEDESE Promosso da: Coordinamento Toscano per il Kurdistan, Comunità curda Toscana, Firenze Città Aperta, Associazione Lorenzo Orsetti, Assemblea fiorentina contro la guerra Per adesioni: toscana.kurdistan@gmail.com
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Martedì prossimo, 5 luglio (ore 18), ci sarà una manifestazione a sostegno del popolo curdo. E contro la scelta di Svezia e Finlandia di sottostare al diktat della Turchia che pretende l’estradizione di 73 rifugiati politici curdi e turchi che avevano trovato ospitalità a Stoccolma ed Helsinki.
(...) Deluso ma sempre combattivo Erdal Karabey: “Purtroppo in Europa si sta scegliendo di abbandonarci, ma noi sappiamo di avere le montagne dalla nostra parte. La nostra resistenza va avanti, non ci hanno schiacciato con l’Isis e non lo farà l’esercito turco. Continueremo a essere nelle piazze insieme a tutte le persone che ogni giorno ci danno la loro solidarietà”.
L’esponente della comunità curda ha così anticipato che ci sarebbe stato un primo presidio nel pomeriggio davanti al consolato svedese a Livorno. “Mentre martedì saremo davanti al consolato in via Lupi e poi in corteo fino alla Prefettura. In questi anni c’è stata grande solidarietà per il movimento curdo, i fiorentini sono stati accanto a chi combatte per la libertà e l’emancipazione, e viene messo fuori legge”.
Anche Alessandro Orsetti non ha nascosto la sua delusione per quanto accaduto al vertice di Madrid della Nato: “Provo dolore e rabbia. Lorenzo è morto per difendere i principi di libertà, schierandosi con i curdi e contro l’Isis. Firenze è la sua città, quindi ci aspettiamo che risponda anche con le sue istituzioni locali. Chi non si schiera non è neutrale, ma sceglie Erdogan, la sua dittatura e i suoi crimini”.
“È dalla scorsa consiliatura che il consiglio comunale ha chiesto impegni precisi al sindaco e alla giunta – ha rincarato la dose Dmitrij Palagi (Sinistra progetto comune) – aiuti per Kobane e condanne verso Erdogan. Ma non è successo niente, neanche l’intitolazione di un luogo toponomastico a Lorenzo Orsetti. In compenso si parla di una trattativa per le reliquie di San Giovanni. Le stiamo facendo con il governo turco?”. Infine Massimo Torelli, portavoce di Firenze città aperta: “L’allargamento della Nato e il tradimento verso la resistenza curda ci parlano di un investimento verso una guerra di lungo periodo. Per questo è importante manifestare martedì”.
ilmanifesto.it, 2 luglio 2022