Da sei giorni l'Iran attacca le zone di confine del Kurdistan iracheno con droni e missili. L'ondata di attacchi è diretta contro le basi del Partito Democratico del Kurdistan-Iran (KDP-I), del Partito della Libertà del Kurdistan (PAK), del Partito per una Vita Libera in Kurdistan (PJAK) e di KOMALA nelle province di Hewlêr ( Erbil) e Sulaymaniyah.

Le forze di sicurezza di Suleymaniyah (partito PUK) hanno impedito una manifestazione per condannare i bombardamenti iraniani nella regione del Kurdistan e sostenere le proteste in corso nel Kurdistan orientale e in Iran.

"L'ondata odierna (28 sett. 2022, NdR) di attacchi con droni e missili iraniani ha provocato molti morti e feriti. Tra le vittime ci sono molti bambini e donne e alcuni leader dei partiti politici curdi. Ci sono anche due giornalisti feriti".

L'Iran accusa i partiti di opposizione curda di essere coinvolti nelle rivolte scoppiate dopo la morte di Jina Mahsa Amini.

Mercoledì (ieri, NdR), attacchi di missili e droni iraniani hanno preso di mira le basi degli oppositori politici nel Kurdistan iracheno (KRG), uccidendo almeno 13 persone e ferendone altre 58. Le Guardie Rivoluzionarie iraniane hanno rivendicato gli attacchi che giustificano con l'appoggio di questi oppositori alle proteste popolari che hanno scosso tutto l'Iran dopo il barbaro assassinio di Jina Mahsa Amini, una ragazza curda di 22 anni da parte della polizia morale per un velo "mal indossato".

Dalle ore 7 di questo giovedì 29 settembre, l'artiglieria delle Guardie Rivoluzionarie iraniane sta bombardando per il sesto giorno consecutivo le montagne di Barbezin e Saqr situate al confine del Kurdistan iracheno.

Curdi presi di mira dalla guerra transnazionale simultanea iraniana-turca

I curdi vengono attaccati contemporaneamente da Turchia e Iran sul fronte occidentale (Kurdistan siriano) e sul fronte meridionale (Kurdistan iracheno) con la complicità dei regimi in atto. Da ieri gli attacchi iraniani e turchi hanno mietuto decine di vittime civili, tra cui molti bambini e donne.

Brani tradotti dal francese, da kurdistan-au-feminin.fr , 28 e 29 sett. 2022

a cura de "LE MALETESTE"