I treni di notte dal Sud
Lo sanno questi scompartimenti cosa è la povertà, cosa vuol dire tirare la cinghia.
di FRANCESCO PIOBBICHI
notte tra il 29 e il 30 novembre 2022
I treni di notte che partono dal sud hanno questo carico di umanità che parla con le immagini.
Gli anziani che provano a salire al nord per curarsi, dormono accanto ai giovani che hanno lasciato questa terra perché non c'è lavoro.
Alcuni di loro hanno gli zaini dell'esercito, altri gli indirizzi in tasca di qualche buco dove andare a dormire per metà stipendio in una città del nord.
Tra loro anche qualche migrante, uno ha il giacchetto che diamo noi a Rosarno , con le strisce catarifrangenti per non essere investito in quelle strade senza luce nè speranza.
È un bracciante, forse andrá a Foggia per ritirare il permesso di soggiorno, o forse a Roma all'ambasciata del proprio paese perché gli hanno sbagliato il nome sul passaporto. Vedo facce stanche, la mia lo è ancora di più.
Davanti a me alcuni giovani, forse pakistani, provano a capire se gli funziona il cellulare. Sono sbarcati da poco, li riconosco dalle tute simili e dai loro occhi spaesati.
Li ho visti quegli occhi tante volte a Lampedusa. Li rassicuro con un pollice su, e con il segno della vittoria.
Basta poco per un sorriso. Le loro facce sono le più esauste.
Sul loro viso c'è la stanchezza di un mondo.
Mi pare, a volte, quando prendo questo treno di sentirmi dentro la profezia di Pasolini. Di essere dentro quella visione incredibile di futuro che aveva anticipato mezzo secolo fa. " Sbarcheranno a Crotone o a Palmi - scriveva Pasolini nella sua profezia - a milioni, vestiti di stracci, asiatici, e di camicie americane. Subito i Calabresi diranno, come malandrini a malandrini: "Ecco i vecchi fratelli, coi figli e il pane e formaggio!". Da Crotone o Palmi saliranno a Napoli, e da lì a Barcellona, a Salonicco e a Marsiglia, nelle Città della Malavita."
Saliamo su questo treno, dove spesso sento sempre di più persone che se la prendono con gli stipendi dei politici invece che con il reddito di cittadinanza. Mi piace sentire questi discorsi che salgono verso l'alto.
Lo sanno questi scompartimenti cosa è la povertà, lo vedi dalle valigie della Spalding taroccate, e dalle altre comperate dai cinesi con le loro rotelle traballanti.
Lo sanno questi scompartimenti cosa vuol dire tirare la cinghia, quello che non sanno fare però e odiare chi li odia.
E questo è un compito nel quale ogni buon sovversivo deve esercitarsi.
FRANCESCO PIOBBICHI
notte tra il 29 e il 30 nov. 2022
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