Joe Hill: "Organizzatevi!"
Il profilo biografico e video di Paulson, Ochs e Springsteen
Nome completo: Nato Joel Emmanuel Hagglund, ma cambiò il suo nome in Joseph Hillstrom quando emigrò in America, abbreviandolo in seguito come Joe Hill.
Nato: 7 ottobre 1879 a Gavle, Svezia.
Morto: 19 novembre 1915, Salt Lake City, Utah, fucilato.
Nato in Svezia nel 1879, Joe Hill era figlio di un ferroviere che incoraggiò la sua famiglia a imparare la musica. Il giovane Joe imparò a suonare il violino.
Quando suo padre morì per infortuni sul lavoro, Joe dovette lasciare la scuola e iniziare a lavorare in una fabbrica di corde. Da adolescente, un attacco di tubercolosi lo portò a farsi curare a Stoccolma, dove si riprese.
Quando nel 1902 morì anche sua madre Joe e un fratello decisero di vendere la casa di famiglia ed emigrare in America.
Arrivò a New York City, passando per Ellis Island come tutti gli emigranti; stabilitosi nella Bowery (la parte inferiore dell'East End), dovette però accorgersi ben presto che il suo ingenuo idealismo sulla società statunitense non corrispondeva affatto alle durissime condizioni di sfruttamento cui i lavoratori immigrati erano sottoposti.
Lavorò ovunque e facendo qualsiasi mestiere; minatore, spaccalegna, scaricatore di porto. Per spostarsi divenne uno hobo, viaggiando sui treni merci e campando in mille posti, dove lo portava il lavoro.
Durante i suoi "giri" s'imbatté negli Industrial Workers of the World (IWW), il sindacato ampiamente conosciuto come The Wobblies, e fu allora che pensò a come diffondere al meglio le idee degli operai e delle classi subalterne, usando la sua voce e una chitarra al servizio della rivoluzione sociale.
Hill usava melodie standard, o anche parodie di canzoni popolari, da combinare con i suoi testi. Una delle sue composizioni più popolari, "Casey Jones, The Union Scab" era una parodia di una canzone popolare su un eroico ingegnere ferroviario che ha incontrato una tragica fine.
Gli IWW finirono per includere alcune delle canzoni di Hill nel "Little Red Song Book", che il sindacato iniziò a pubblicare dal 1909. In pochi anni, più di 10 canzoni di Hill apparvero in varie edizioni del libro e il suo nome divenne famoso nei circoli sindacali.
Rebel Girl, The Preacher and the Slave, e, soprattutto, Casey Jones, tutte furono usate e cantate durante i grandi raduni sindacali e durante gli scioperi.
Joe Hill arrivò nello Stato dello Utah nel 1913 e trovò lavoro nelle miniere di Park City, presso la città di Murray, dove viveva una cospicua comunità svedese.
Il 10 gennaio 1914, un ex poliziotto, John Morrison, fu aggredito nel suo negozio di alimentari a Salt Lake City, Utah. In quell'apparente rapina, Morrison e suo figlio rimasero uccisi.
Più tardi, la stessa notte, Joe Hill, ferito da un proiettile al petto, si presentò da un medico locale. Affermò di essere stato colpito in una lite per una donna e si rifiutò di dire chi gli avesse sparato. Si sapeva che Morrison aveva sparato a uno dei suoi assassini e il sospetto cadde su Hill.
Tre giorni dopo l'omicidio di Morrison, Joe Hill fu arrestato e accusato. In pochi mesi il suo caso divenne una causa per gli IWW, che sosteneva che Joe fosse stato incastrato a causa delle sue attività sindacali.
Joe Hill fu processato nel giugno 1914. Lo stato presentò prove indiziarie che molti denunciarono come fraudolente. Fu condannato a morte l'8 luglio 1914. Data la possibilità di scegliere tra impiccagione o plotone di esecuzione, Hill scelse il plotone di esecuzione.
il caso di Joe Hill si trasformò lentamente in una controversia nazionale. Ovunque nel Paese si svolsero manifestazioni chiedendo che gli venisse risparmiata la vita. In carcere ricevette la visita anche di Elizabeth Gurley Flynn, forse la più nota organizzatrice di Wobbly (per cui Hill aveva scritto la ballata "Rebel Girl")
Il Presidente Woodrow Wilson intervenne due volte per impedirne l'esecuzione, temendo incidenti diplomatici internazionali con la Svezia, ma i suoi tentativi fallirono; Joe Hill fu giustiziato dal plotone di esecuzione presso la Prigione di Stato dello Utah a Sugar House, la mattina del 19 novembre 1915.
Poco prima dell'esecuzione, le sue ultime parole sembrano essere state: Don't mourn for me: organize! ("Non piangetemi: organizzatevi!").
Dopo il servizio funebre, il corpo di Hill fu stato portato per essere cremato. In un testamento che aveva scritto aveva chiesto che le sue ceneri fossero disperse. Il suo desiderio fu esaudito quando le sue ceneri furono spedite agli uffici sindacali negli Stati Uniti e all'estero, inclusa la sua nativa Svezia.
Multimedia: IL TRIBUTO di MATS PAULSON a JOE HILL (Svezia, 1968)
"Rebel Girl", fu pubblicata per la prima volta nell'edizione marzo 1916 "Joe Hill Memorial Edition" dell'Industrial Worker "Little Red Songbook".
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La canzone mostra l'importanza attribuita da Joe Hill alla partecipazione delle donne alla lotta di classe; ispirata dall'amica Elizabeth Gurley Flynn, organizzatrice e attivista sindacale, è dedicata a tutte le donne dell'I.W.W.
There are women of many descriptions
In this queer world, as everyone knows.
Some are living in beautiful mansions,
And are wearing the finest of clothes.
There are blue blooded queens and princesses,
Who have charms made of diamonds and pearl;
But the only and thoroughbred ladyIs the Rebel Girl.
Coro: That's the Rebel Girl, that's the Rebel Girl! To the working class she's a precious pearl. She brings courage, pride and joy To the fighting Rebel Boy. We've had girls before, but we need some more In the Industrial Workers of the World. For it's great to fight for freedom With a Rebel Girl.
Yes, her hands may be hardened from labor,
And her dress may not be very fine;
But a heart in her bosom is beating
That is true to her class and her kind.
And the grafters in terror are trembling
When her spite and defiance she'll hurl;
For the only and thoroughbred ladyIs the Rebel Girl.
IL TRIBUTO di PHIL OCHS a JOE HILL (Svezia, 1968)
IL TRIBUTO di BRUCE SPRINGSTEEN a JOE HILL (Florida, 2014)