Migranti - La fuga degli italiani dal Belpaese non si arresta
Quasi 6 milioni di italiani vivono all'estero. Uno su quattro resta in Europa. L'ultimo Rapporto "Migrantes" 2022
9 novembre 2022
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Gli italiani non hanno mai smesso di emigrare e, in un anno, il Bel Paese ha perso lo 0,5% della popolazione residente. Dove va chi lascia l'Italia? Prevalentemente in Europa (quasi tre su quattro), ma anche - come accadeva più di un secolo fa - oltreoceano, soprattutto in America Latina.
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Da gennaio di quest'anno cittadini italiani iscritti all'Aire (Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero) sono 5.806.068, il 9,8% degli oltre 58,9 milioni di italiani residenti in Italia, con una crescita del 2,7% che diventa il 5,8% dal 2020.
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Dalla XVII edizione del "Rapporto Italiani nel Mondo" della Fondazione Migrantes risulta che si tratta, in valore assoluto, di quasi 154 mila nuove iscrizioni all'estero e che oltre 2,7 milioni (il 47%) sono partiti dal Meridione (di questi, 936 mila circa, il 16%, dalla Sicilia o dalla Sardegna). Più di 2,1 milioni (il 37,2%) sono partiti dal Nord Italia e il 15,7% è, invece, originario del Centro Italia.
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Chi sono
Il 48,2% degli oltre 5,8 milioni di cittadini italiani residenti all'estero è donna (2,8 milioni circa in valore assoluto). Si tratta, soprattutto, di celibi/nubili (57,9%) o coniugati/e (35,6%). I divorziati (2,7%) hanno superato i vedovi (2,2%).
Prevalgono, come era prevedibile, i giovani (il 21,8% ha tra i 18 e i 34 anni) e i giovani adulti (il 23,2% ha tra i 35 e i 49 anni), mentre gli adulti maturi sono meno di uno su cinque (il 19,4% ha tra i 50 e i 64 anni) o anziani (il 21% ha più di 65 anni, ma di questi l'11,4% ha più di 75 anni). I minori sono appena il 14,5%.
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Dove vanno
Il 78,6% di chi ha lasciato l'Italia per espatrio nel corso del 2021 è andato in Europa, il 14,7% in America, più dettagliatamente latina (61,4%), e il restante 6,7% si e' diviso tra continente asiatico, Africa e Oceania.
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Da dove vengono
La Lombardia (incidenza del 19% sul totale) e il Veneto (11,7%) continuano a essere, come da ormai diversi anni, le regioni da cui si parte di più. Seguono: la Sicilia (9,3%), l'Emilia-Romagna (8,3%) e la Campania (7,1%). Tuttavia, dei quasi 16 mila lombardi, dei circa 10 mila veneti o dei 7 mila emiliano-romagnoli molti sono, in realtà , i protagonisti di un secondo percorso migratorio che li ha portati dapprima dal Sud al Nord del Paese e poi dal Settentrione all'oltreconfine.
Fonte AGI, agi.it - 8 nov. 2022