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NEUE FABRIK

Nov 9, 2021

2021: come si ripresenta la minaccia fascista ad un secolo esatto in Italia. Due punti di vita dalla rete dei social. Finché, assieme alle forze politiche, non si colpiranno gesti e posizioni singole o collettive di stampo squadristico inserite nel tessuto connettivo di questo Paese...

Se, chi ha promosso la manifestazione "no-vax/no-greenpass" del 9 ottobre scorso fosse stato davvero antifascista, avrebbe organizzato, come hanno fatto recentemente anche i lavoratori della GKN quando sono andati in piazza con 30.000 persone, un cordone 'sanitario' o predisposto un servizio d'ordine per impedire che i fascisti facessero quello che hanno poi fatto sabato scorso a Roma.


Ma il fatto è che i fascisti erano tra gli organizzatori della manifestazione e non certamente "black bloc" infiltratisi come a Genova per il G8.


Quindi, non ci sono querelles o distinguo: NON si scende in piazza con i fascisti, e non se ne condivide neanche mezza idea!


O si sta con i fascisti, o si sta con gli antifascisti.

Punto.





Si sentono oggi in giro parole d'ordine giuste come "chiudere Forza Nuova" anche in bocca a chi fino a sabato mattina del 9 ottobre scorso niente ha fatto per dare ascolto ai tantissimi, migliaia di segnali d'allarme che da anni passano indenni attraversando le piazze e le strade dell'Italia neofascista e razzista.


Meglio tardi che mai che ci si svegli, ma ricordiamo anche che l'ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia), soprattutto con la presidenza-Nespolo, aveva più volte richiesto la messa fuori legge di movimenti che si chiamavano e si chiamano Forza Nuova e Casapound, in quanto forze che si richiamano all'ideologia fascista.


Non sarà certo con la semplice messa fuori-legge di qualche movimento che si cancellerà un lavoro politico svolto da queste formazioni in tanti quartieri e in tante situazioni sociali in tutto il Paese, come non fu certo risolutivo mettere fuori-legge il MSI a suo tempo.



L'ideologia fascista è sempre viva in una ristretta ma purtroppo accresciuta minoranza del popolo italiano e ben radicata in tanti gangli istituzionali e in posizioni di alto rango nei vari centri decisionali di tante Prefetture, Questure e Amministrazioni Carcerarie, nonché delle forze armate e tra le forze dell'ordine.


Finché, assieme alle forze politiche di cui sopra, non si colpiranno gesti e posizioni singole o collettive di stampo squadristico inserite nel tessuto connettivo di questo Paese, i fascisti ritorneranno sempre e saranno sempre più forti e difficili da arginare, anche se, mutatis mutandis, cambieranno nome e stemmi di partito o movimento.


Fuori-legge devono essere posti tutti i comportamenti che richiamano nelle piazze e nelle istituzioni a quei "modi operandi" propri dello squadrismo fascista e della gestione fascista del potere.

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