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Strage di Cutro. Occhio a non cadere nel tranello

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Neue Fabrik

Mar 7, 2023

Non servono (solo) corridoi umanitari, serve riconoscere agli altri quello che riconosciamo a noi stessi.
di BAOBAB EXPERIENCE e SOUMAILA DIAWARA

Baobab Experience

 3 marzo, h. 17.59


Strage di Cutro: OCCHIO A NON CADERE NEL TRANELLO!

Attenzione a non pensare che le vittime del naufragio di Cutro avessero il diritto di migrare (solo) perchè in fuga da guerre e persecuzioni.

Attenzione a non incatenare il diritto di migrare al concetto di disperazione e di costrizione.

Ci hanno già imposto la variante del "migrante economico", di serie B:

come se morire di fame sia più sopportabile di morire sotto le bombe.

Ci hanno già detto che il migrante di serie B non può avere diritto a una alternativa rispetto a quella che gli è toccata in sorte nascendo e che va aiutato "a casa sua".

Attenzione a non parlare (soltanto) di corridoi umanitari ed evacuazioni.

Vanno bene, ma...

… la libertà di movimento dev'essere un diritto di tutte e tutti

e non una chance da dare solo a chi rischia di morire stando a casa propria.

Noi italiani andiamo all'estero perché c'è la guerra?

No! Ci andiamo per studiare, per lavorare, per amore, per avventura, per vacanza, per noia.

E allora gli altri, perché non possono?

Non servono (solo) corridoi umanitari

Serve riconoscere agli altri quello che riconosciamo a noi stessi.


da: https://www.facebook.com/BaobabExperience


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Soumaila Diawara 

5 marzo 2023, h. 12.08


È disarmante l’informazione in Italia.

Sono giorni che si parla dei costi del viaggio dei migranti dai 7 ai 8 mila euro. Penso che sia giusto sgomberare il campo da questa disinformazione o propaganda.

Tanti commenti dicono: perché non investono quei soldi nei loro paesi e farsi un passaporto? O per comprarsi un biglietto aereo?

Innanzitutto bisogna chiarire una cosa che è chiara a tutte le persone che non provengono dai paesi occidentali: se non hai un passaporto “forte” (ossia appartenente a una nazione del “primo mondo”) non sei libero di comprare qualsiasi biglietto aereo. Devi ottenere un visto e nei paesi da cui provengono le persone che si imbarcano in viaggi così pericolosi i visti non vengono concessi praticamente mai per i paesi occidentali.

Inoltre vorrei fare una riflessione sulle cifre che vengono sparate sui giornali in questi giorni.

1- In Africa 8 mila euro è quasi il reddito di 4 anni di un funzionario statale: manco con la ruspa se ne va dal proprio quartiere, figuriamoci rischiare la sua vita se non costretta da eventi che lo costringono a scappare. Al massimo va via per studio o per curarsi.

Risparmiare 8 mila euro dalle mie parti è paragonabile a chi riesce a risparmiare 50 mila in Italia. Se ne va via dall’Italia?

2- Le persone partono soprattutto per migliorare la propria situazione economica, per sostenere la famiglia per offrirle una vita più dignitosa. Non si alzano una mattina con la borsa piena di soldi e decidono di partire. Sono viaggi che durano spesso 3 anni, nel corso del quale si lavora nei paesi che si attraversano, mandando anche soldi a casa.

3- Penso che sarebbe giusto anche da parte dei giornali informarsi per dare delle informazioni giuste alle persone, non limitandosi solo a richiamare il lato umano delle persone per contrastare i bugiardi seriali che si trovano sulla rete soprattutto a livello politico.

Ps: Se non capiamo che nessuno rischia la propria vita per divertimento, è un problema molto serio. È facile giudicare quando non sai cosa vuole dire scegliere se mangiare a “pranzo o a cena“, non sapendo cosa vuole dire morire di malaria perché non hai 10€ per recarti in ospedale o alzarsi sotto bombe per andare a cercare da mangiare per i propri figli.


da: https://www.facebook.com/sognidiunuomonostracivilta


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