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Idee per un pensiero

  • erETICA
  • 10 gen 2019
  • Tempo di lettura: 3 min

"È la disumanità che sta prendendo il sopravvento e lui (il ministro Matteo Salvini-NdR) è solo la punta dell’iceberg di una società alla deriva. Aveva ragione Pasolini: il totalitarismo perfettamente realizzato è quello della civiltà dei consumi, che ha ridotto le persone a pura materialità, a comportamenti coatti. Da qui si spiega perché ha tanto consenso. Ed è per questo che non ha remore a dire quelle cose.

(...) Noi sentiamo sulla nostra pelle le ingiustizie, come diceva Che Guevara, sentiamo di non riuscire a rimanere insensibili rispetto ai drammi che vivono gli altri esseri umani. Così comincia il cambiamento: con la ribellione di pochi. Anche io ho fatto la mia parte come ho potuto e ognuno deve fare la propria. C’è indignazione, ma c’è anche speranza di poter andare verso un’altra dimensione e Riace ha insegnato che è possibile. Quella è la mia proposta politica.

(...) C’è una giurisprudenza molto incerta sul tema dell’immigrazione. Il decreto Minniti, ad esempio, ha ridotto da due a uno le possibilità di fare appello contro il diniego della protezione, cosa incostituzionale in un Paese che prevede tre gradi di giudizio.

(...) Se siamo tutti in silenzio vuol dire che c’è una passiva accettazione di ciò che è disumano, vuol dire che siamo indifferenti. Invece siamo amareggiati, prevale la tristezza dell’anima. Cosa conto io da solo? Nulla, sono una sola persona. Ma dentro questa amarezza, insieme agli altri, posso cambiare le cose.

(DOMENICO "MIMMO" LUCANO, Sindaco di Riace, Linkiesta.it , intervista 7 gennaio 2019).

Luigi Di Maio ha pubblicato ieri una foto mentre era seduto a un tavolo con Pawel Kukiz, politico polacco. Assieme a lui, anche il croato Ivan Sinic e la finlandese Karolina Kahonen, con i quali pensa di formare un fronte unico da presentare alle elezioni europee di fine maggio. La notizia è stata pubblicata anche nel blog ufficiale del Movimento Cinque Stelle, in cui vengono raffigurati come “le energie più fresche e alternative in Europa“. Secondo il vice premier Di Maio, Kukiz, Sinic e Kahonen sono “leader di movimenti che nei loro Paesi sono alternativi a quelli tradizionali, sono nati da poco e sono giovani, ma hanno un consenso sempre maggiore“. Ottima l’idea di portare avanti un gruppo europarlamentare che guardi al bisogno dei cittadini e che li metta al primo posto, diverso dai soliti partiti, che puntino alla democrazia diretta e ai diritti sociali per tutti. Se non fosse che proprio il polacco Pawel Kukiz non ha una gran bella opinione delle persone omosessuali. Tra le altre cose.

Pawel Kukiz in passato aveva già dimostrato di guardare positivamente alle idee naziste, oltre ad essere accusato di aver scritto e cantato album musicali in cui offendeva religioni ed etnie senza mezzi termini. Tra le sue qualità, si segnalano anche il suo pensiero riguardo la pratica dell’aborto, che secondo lui sarebbe un crimine. E naturalmente l’opinione che i gay siano esseri contro natura. Uno stile ormai conosciuto. Che andrebbe perfettamente in accordo con il governo giallo-verde italiano.

Il Movimento Kukiz’15 ha fatto conoscere alla Polonia questo nuovo leader, che nel 2015 ha ottenuto 1,3 milioni di voti, guadagnando un buon 8,8% di preferenze alle elezioni autunnali del suo paese. Dal 2005, ha sempre sostenuto politici della destra estrema, schierandosi poi contro l’Europride di Varsavia del 2010. In quell’occasione, era tra i firmatari dell’appello “Tutta la Polonia difende i bambini”. Dopo l’incontro a Bruxelles, anche Kikuz ha postato la foto con il ministro del Lavoro, scrivendo “Mando i saluti dal leader del Movimento 5 Stelle, Luigi di Maio. Abbiamo parlato di somiglianze e differenze di programma e di piani comuni. Altre buone notizie nelle prossime settimane“. Staremo a vedere quale gruppo di estrema destra (ormai è chiaro) uscirà da questi 4 leader anti-partiti, che presto scriveranno un programma comune (?) con il quale correranno alle elezioni.

(ALESSANDRO BOVO - Gay.it, 10 gennaio 2019)

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