top of page

"Bifo" e la psicodeflazione.

Aggiornamento: 23 mar 2020




You are the crown of creation And you’ve got no place to go Jefferson Airplane, 1968


«La parola è un virus.  Forse il virus dell’influenza era un tempo una cellula sana. Ora è un organismo parassita che invade e danneggia il sistema nervoso centrale. L’uomo moderno non conosce più il silenzio. Prova a interrompere il discorso sub-vocale. Prova  dieci secondi di silenzio interiore. Incontrerai un organismo resistente che ti impone di parlare. Quell’organismo è la parola.» William Burroughs, The Ticket that Exploded




9 marzo 2020. Il problema più grave è quello del sovraccarico cui è sottoposto il sistema sanitario: i reparti di terapia intensiva sono al limite del collasso. C’è il pericolo di non poter curare tutti coloro che hanno bisogno di un intervento urgente, si parla della possibilità di compiere delle scelte tra pazienti che possono essere curati e pazienti che non possono essere curati.

Negli ultimi dieci anni sono stati tagliati 37 miliardi al sistema sanitario pubblico, i reparti di terapia intensiva sono stati ridotti e il numero di medici di base è drasticamente diminuito.

Secondo il sito quotidianosanità.it, «nel 2007 il Ssn pubblico poteva contare su 334 Dipartimenti di emergenza-Urgenza e 530 pronto soccorso. Ebbene 10 anni dopo la dieta è stata drastica: 49 Dea sono stati tagliati (-14%) e 116 Pronto soccorso non ci sono più (-22%). Ma il taglio più evidente è sulle ambulanze, sia quelle di Tipo A (emergenza) che quelle di Tipo B (Trasporto sanitario). Nel 2017 abbiamo quelle di Tipo A si sono ridotte del 4% rispetto a 10 anni prima mentre quelle di Tipo B si sono dimezzate (-52%). Da notare anche come siano diminuite drasticamente le ambulanze con il medico a bordo: nel 2007 il dottore era presente nel 22% dei veicoli, mentre nel 2017 appena nel 14,7%. Tagliate del 37% anche le Unità mobili di rianimazione (erano 329 nel 2007, sono 205 nel 2017). La stretta ha riguardato anche le case di cura accreditate che in ogni caso hanno molte meno strutture e ambulanze rispetto agli ospedali pubblici».

«Dai dati si nota come vi sia stata una progressiva contrazione dei posti letto su scala nazionale, molto più evidente e rilevante sul numero di posti letto pubblici rispetto alla quota dei posti letto a gestione privata convenzionata: il taglio dei 32.717 posti totali in 7 anni riguardava prevalentemente il pubblico con 28.832 posti letto in meno rispetto al 2010 (-16.2%), rispetto ai 4.335 posti letto in meno del privato accreditato (-6.3%)».


(...)


13 marzo

Ma cosa è il terrore?

Terrore è una condizione in cui l’immaginario domina completamente l’immaginazione. L’immaginario è l’energia fossile della mente collettiva, le immagini che l’esperienza vi ha depositato, limitazione dell’immaginabile. L’immaginazione è l’energia rinnovabile e impregiudicata. Non utopia ma ricombinazione dei possibili.

C’è una divaricazione nel tempo che viene: potremmo uscirne immaginando una possibilità che fino a ieri appariva impensabile: redistribuzione del reddito, riduzione del tempo di lavoro. Eguaglianza, frugalità, abbandono del paradigma della crescita, investimento delle energie sociali nella ricerca, nell’educazione, nella sanità.

Non possiamo sapere come usciremo dalla pandemia le cui condizioni sono state create dal neoliberismo, dai tagli alla sanità pubblica, dall’ipersfruttamento nervoso. Potremo uscirne definitivamente soli, aggressivi, competitivi.

Ma potremmo uscirne invece con una gran voglia di abbracciare: socialità solidale, contatto, eguaglianza.

Il virus è la condizione di un salto mentale che nessuna predicazione politica avrebbe potuto produrre. L’eguaglianza è tornata al centro della scena. Immaginiamola come il punto di partenza per il tempo che verrà.



Franco "Bifo" Berardi, 16 marzo 2020


Comments


© 2025 by NEUE FABRIK

  • le maleteste 2025
  • le maleteste / 2023
  • Youtube
  • le maleteste alt
  • Neue Fabrik
bottom of page