Bastian contrario son io.
- NEUE FABRIK
- 27 mar 2020
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 26 feb 2021

Voglio continuare ad essere libero di andare a passeggio per le strade, i boschi, su un pattino, in bicicletta, a trovare un* amic*, fare una cena tra persone giuste, seguire un bel concerto dal vivo, riempire la seduta del mio seggiolino a teatro o al cinema, rotolarmi nella sabbia o imbrattarmi di fango sulle rive di un lago, protestare e lottare.
Libero come una bestia selvatica.
Per questo mi guardo bene da chi, diverso da me stesso, vuole propinarmi ricette 'per il mio bene'.
E allora? Dove vuoi arrivare, questa volta? Dove voglio arrivare? Te lo dico subito: io faccio solo quello che sento e che so elaborare con il mio dei cervelli; non voglio stare ai desiderata di qualcun altro all'infuori di me, e in questa situazione-covid ci sto male, ma tanto male. Devo restare in casa, e va bene. Non posso incontrarmi con nessun*, e anche questo va bene, ma quando, durante questa clausura imposta su DECRETI LIBERTICIDI, c'è gente che nei tribunali emana sorveglianze speciali a dissidenti politici, nelle piazze impedisce di fatto l'espressione delle idee e dei pensieri, nelle case azzera la sicurezza dei più fragili, nelle fabbriche crea zone “no-control”, e poi minaccia la mia privacy, il mio diritto al movimento, davanti ad una tv di potere che terrorizza milioni di anziani e persone con problemi psichici e fisici, allora M'INCAZZO! M'INCAZZO e voglio vedere poi chi avrà il coraggio, finita l'emergenza, di rimettere in discussione il nostro modo di vivere prima del virus!
Io faccio per conto mio, come ho sempre fatto e sempre farò; sceglierò, com’è nel mio essere, i compagni e le compagne di viaggio fino all'ultimo dei miei giorni, per mandare a farsi fottere questo mondo che fa reggere il ‘benessere’ del 20% della popolazione mondiale sulle sofferenze del restante 80%; per distruggere le basi di questo Sistema planetario in cui sono sempre gli ultimi a pagare il prezzo più alto della re-distribuzione delle ricchezze; per far mancare la terra sotto i piedi a chi si sbraccia per i diritti ma non parla mai di doveri (solidarietà, lotta contro tutti i padroni -bianchi, neri, versi, rossi ecc...-, sostegno alle sorelle e fratelli più sfortunat*); per bloccare lo sfruttamento de* bambin* che, e non solo, scavano per 12 ore nelle cave per raccogliere materiali usati anche nei telefonini di altri bambini ignari di questo crimine; per distruggere tutte le armi e sciogliere tutti gli eserciti; perché gli anziani ricevano sempre e fino all'ultimo respiro le cure e l'amore che si meritano, senza essere accatastati in case inospitali e stracolme di violenza; perché le sorelle e i fratelli migranti non siano più costrett* a fare i 'viaggi della morte' e sottostare alle mafie africane, europee, americane, cinesi, indiane e australiane...e possano così spostarsi come vogliono, dopo che si sia stabilito un piano-(chiamatelo come vi pare)Marshall a sostegno di uno sviluppo eco-sostenibile nei loro Paesi d’origine, così che lo spostamento sia dettato solo da curiosità e desiderio, e non da necessità vitale o, peggio ancora, di sopravvivenza; perché gli animali siano protetti e abbiano la possibilità di svilupparsi come meglio possono in un equilibrio che risponda a criteri di giustizia planetaria; perché siano salvaguardate le qualità e la gratuità delle acque, dell’aria, dei mari e dei cieli, delle montagne e degli spazi verdi, lontano dalle leggi del profitto e del consumo senza freni, rispettando semplicemente il principio dell’equità e della fratellanza/sorellanza; perché siano ridotte le pene per i piccoli delitti e aumentate per chi commette invece violenze e discriminazioni, affinché le carceri diventino davvero scuole di rieducazione e reingresso nella società, con maggiori strumenti di giustizia all’interno e all’esterno dei muri di costrizione fisica.
Non c’è alternativa e non ci sarà un’altra alternativa per me, se non sarò conseguente a queste mie idee, per cui faccio il mio più sentito “IN BOCCA AL LUPO!” al sottoscritto, facendogli subito seguire un bel “VIVA IL LUPO!”.
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