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RIARMO MONDIALE. Il mondo si arma: le spese militari crescono del 7%

☮ LE MALETESTE ☮

23 apr 2024

Il nuovo rapporto Sipri: 2.443 miliardi di dollari spesi tra il 2022 e il 2023 per le armi. Al primo posto restano gli Stati uniti, ma salgono Ucraina ed Europa. "Serve disarmo per salvare persone e pianeta" è la richiesta di Rete Italiana Pace e Disarmo
da IL MANIFESTO

Il mondo si arma: le spese militari crescono del 7%


Il nuovo rapporto Sipri: 2.443 miliardi di dollari spesi tra il 2022 e il 2023 per le armi. Al primo posto restano gli Stati uniti, ma salgono Ucraina ed Europa.


di Sabato Angieri

23 aprile 2024


Mai prima d’ora si era speso così tanto per le armi. Lo dice il rapporto annuale dell’Istituto internazionale di ricerche sulla pace di Stoccolma (Sipri) che sottolinea come, per il nono anno consecutivo, la spesa militare nel mondo sia aumentata pressoché ovunque. L’incremento in termini percentuali tra il 2022 e il 2023 è del 6,8%, portando la spesa complessiva per gli armamenti a 2.443 miliardi di dollari, ovvero il 2,3% del Pil mondiale annuo. Una cifra spaventosa che ha come protagonisti Usa e Nato, con dei picchi isolati, ad esempio in Russia e Ucraina, ma che non lascia indietro nessun Paese nei cinque continenti.


A imprimere alle spese militari un’accelerazione imprevista è stata senz’altro la guerra in Ucraina che ha modificato «radicalmente le prospettive degli Stati europei sulla sicurezza» portandoli a investire «quote crescenti del Pil nella spesa militare». La Russia si è posizionata al terzo posto nella classifica mondiale, investendo 102 miliardi di euro, il 24% in più rispetto al 2022, pari al 5,9% del suo Pil e al 4,5% della spesa globale.


L’Ucraina ha aumentato la sua spesa militare del 51%, investendo oltre un terzo del suo Pil, pari a 60 miliardi di euro e classificandosi così all’ottavo posto. Tuttavia, sottolinea il rapporto, grazie ai 32 miliardi di forniture belliche, Kiev ha potuto raggiungere un valore di spesa complessivo pari al 91% di quella russa; un dato più che significativo per comprendere a pieno l’impatto degli aiuti occidentali sulla guerra in corso nell’Europa dell’est.


Gli Usa si confermano dominatori incontrastati del mercato militare con 860 miliardi investiti, in aumento del 2,3% rispetto al 2022 e pari al 37% della spesa globale. In Medio Oriente si è registrato il più alto aumento percentuale dell’ultimo decennio (9%), con l’Arabia saudita al primo posto e Israele al secondo.


 

Il mondo aumenta le spese militari e il pericolo di guerra



LA GUERRA CI COSTA UN MONDO. Spesi 2.443 miliardi di dollari nel 2023. "Serve disarmo per salvare persone e pianeta" è la richiesta di Rete Pace Disarmo nell'ambito della Campagna GCOMS


di Rete Italiana Pace e Disarmo

23 aprile 2024


L’umanità si trova a un bivio in cui le decisioni politiche sui bilanci della difesa determineranno la traiettoria delle molteplici crisi in cui siamo immersi. Disgraziatamente in questo momento i Governi stanno scegliendo di aumentare drasticamente i fondi armati e, di conseguenza, anche il pericolo di una guerra globale.


Trainata dai conflitti che sempre più spesso coinvolgono direttamente o indirettamente le maggiori potenze militari, la spesa militare mondiale ha raggiunto nel 2023 il record storico di 2.443 miliardi di dollari con una crescita del 6.8% in termini reali rispetto all’anno precedente. Lo rivelano le stime diffuse dal SIPRI di Stoccolma che registrano un aumento netto annuale di oltre 200 miliardi, che da solo raggiunge quasi il totale dall’Aiuto pubblico allo sviluppo mondiale (Official development assistance – ODA) sempre nel 2023 (stimato a meno di 224 miliardi di dollari).


Un anno in cui la spesa militare statunitense è aumentata dello 2,3%, superando i 900 miliardi di dollari: con un totale di 916 gli Stati Uniti restano di gran lunga al vertice con il 37% della spesa militare globale (oltre 3 volte in più della Cina al secondo posto). Pechino ha comunque aumentato sensibilmente (e per il 29° anno consecutivo) la propria spesa militare con un +6,0% che la porta a 296 miliardi di dollari (12% della quota globale). A causa delle scelte di invasione di Putin la spesa militare della Russia ha registrato nel 2023 un balzo enorme: +24% per un totale di 109 miliardi di dollari (terzo Stato al mondo). Di conseguenza anche l’Ucraina continua a crescere sia per cifre che per posizioni: nel 2023 si è posizionata ottava, aumentando la spesa militare del 51% a 64,8 miliardi di dollari. Le tensioni e minacce globali hanno poi spinto il Giappone ad aumentare la spesa militare dell’11%, con il tasso di crescita annuale più alto dal 1979, e la Polonia ad aumentarla del 75%, con l’incremento percentuale più alto tra i primi 15 paesi.


Complessivamente la spesa militare europea nel 2023 è aumentata del 16%: il più grande incremento annuale nella regione nel periodo successivo alla Guerra Fredda. La spesa in Europa centrale e occidentale è aumentata del 10%, mentre in Europa orientale del 31% soprattutto a causa del conflitto in corso tra Ucraina e Russia. La spesa totale di tutti i 31 Stati membri della NATO nel 2023 si è attestata su 1.341 miliardi di dollari pari al 55% del totale.


Il SIPRI evidenzia un calo di oltre il 5% nella spesa militare italiana che non appare invece nelle cifre di Bilancio ufficiali e che probabilmente deriva da trasformazioni relative al cambio di valuta e all’inflazione. E’ vero che il cambio di Governo a fine, con l’avvento dell’Esecutivo Meloni, ha forse impedito il concretizzarsi di alcune decisioni di aumento. Ma è altrettanto vero che le stime per il 2024 (sempre tratte dai Bilanci ufficiali dello Stato) già raccontano di un balzo simile a quello in corso in tutto il mondo: la spesa militare italiana complessiva “diretta” per il 2024 sarà di circa 28,1 miliardi di euro, con un aumento di oltre 1400 milioni rispetto alle medesime valutazioni effettuate sul 2023. Una crescita derivante soprattutto dagli investimenti in nuovi sistemi d’arma: sommando i fondi della Difesa destinati a tale scopo con quelli di altri Dicasteri nel 2024 per la prima volta l’Italia destinerà una cifra di circa 10 miliardi di euro agli investimenti sugli armamenti.


da: ilmanifesto.it - 23 aprile 2024

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