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APPELLO INTERNAZIONALE. Le bande turche preparano un grande attacco al Rojava

📢 LE MALETESTE 📢

2 dic 2024

Lanciata la grande mobilitazione generale contro l'occupante turco-jihadista - di KURDISTAN AU FEMININ (F)

01.12.2024 ore 15:09


SIRIA/ROJAVA – I mercenari sotto il comando turco stanno preparando un grande attacco contro il Rojava. Le autorità curde chiedono una mobilitazione generale contro l’annunciata invasione turco-jihadista, mentre le forze armate (YPG, YPJ e FDS) sono in massima allerta.

 

Attualmente, mercenari dell’Esercito Nazionale Siriano a guida turca (ANS/SNA) stanno attaccando Shehba e Tel Rifaat, controllate dalle Forze Democratiche Siriane (SDF). Se riescono ad andare avanti, una catastrofe umanitaria è imminente. Dal 2018, questa regione ospita decine di migliaia di sfollati interni, principalmente curdi, cacciati da Efrin dall'invasione turca, e che vivono in 5 campi (Serdem, Berxwedan, Vegere, Efrin e Shehba) e nei villaggi circostanti .

 

AANES (L'Amministrazione Autonoma della Siria del Nord e dell'Est) decreta la mobilitazione generale di fronte agli attacchi turco-jihadisti

 

Funzionari dell'AANES annunciano la mobilitazione generale

 

L'Amministrazione Autonoma della Siria del Nord e dell'Est (AANES) ha annunciato la mobilitazione generale e ha sottolineato che l'attacco dello stato di occupazione turco e dei suoi mercenari sul territorio siriano è la continuazione del piano che la Turchia non è riuscita a realizzare attraverso l'ISIS, e il suo obiettivo è quello di occupare la Siria e distruggere le speranze dei siriani.

 

L'Amministrazione Democratica Autonoma del Nord-Est della Siria ha rilasciato una dichiarazione all'opinione pubblica, nel suo centro nella città di Raqqa, letta dalla co-presidenza dell'Amministrazione Autonoma:


 

Condanniamo fermamente l’attacco lanciato dallo Stato turco e dai suoi mercenari sul territorio siriano e salutiamo la storica resistenza dimostrata dal nostro popolo ad Aleppo e Shahba.

 

Questo attacco, effettuato dallo Stato turco, rappresenta la continuazione del piano che la Turchia non è riuscita a realizzare attraverso l’ISIS, e il suo obiettivo è quello di occupare la Siria e raggiungere i limiti del “patto nazionale” [Misakî Milli] che lo Stato turco ha più volte cercato di attuare.

 

Questa aggressione mira ad occupare e dividere la Siria, trasformandola in un focolaio di terrorismo internazionale, l’offensiva iniziata ad Aleppo e Hama non si limita ad un’area specifica, ma minaccia l’intera Siria.

 

Pertanto, invitiamo tutte le componenti del nostro popolo nel nord-est della Siria a comprendere che uno degli obiettivi di questa aggressione è distruggere le speranze dei siriani di vivere in libertà e dignità, prendere di mira il progetto di amministrazione democratica autonoma e il tentativo di annettere nuovi territori alla Turchia.

 

Noi, arabi, curdi, siriaci, assiri e turkmeni, dobbiamo unire le forze e rafforzare la nostra unità per affrontare questa palese aggressione, e invitiamo i nostri giovani uomini e donne a schierarsi dietro le Forze Democratiche Siriane.

 

Annunciamo la fase di mobilitazione generale e invitiamo i nostri cittadini a rimanere in costante allerta.

 

Tutte le nostre istituzioni devono essere in massima allerta e ciascuna istituzione deve agire come un’unità di crisi per affrontare le sfide derivanti da questa aggressione.

 

Chiediamo alla comunità internazionale di porre fine a questa aggressione che causerà gravi disastri umanitari, poiché rappresenta una minaccia per la Siria, una nuova forma di terrorismo Daesh che avrà gravi ripercussioni regionali e globali”.




Fonte: (F) kurdistan-au-feminin.fr - 1 dic. 2024, h. 15.09

traduzione a cura de LE MALETESTE

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