📢 LE MALETESTE 📢
19 apr 2023
“Vai a casa”, “fascista”, “Ansaldo non ti vuole, torna a Salò”, tra le frasi gridate al sindaco genovese.
GENOVA: CONTESTATO ALL’ANSALDO IL SINDACO BUCCI DURANTE LE CELEBRAZIONI PER LA LIBERAZIONE DAL NAZIFASCISMO
Contestato a Genova il sindaco della città Marco Bucci durante le celebrazioni per la giornata di liberazione dell’Italia dal nazifascismo all’ Ansaldo di Genova.
Gli operai hanno fischiato e contestato l’intervento del primo cittadino, durato 3 minuti, esponendo un grande striscione con la scritta “Bucci: i teppisti non ti stanno ad ascoltare”.
La scritta fa riferimento allo sciopero dei lavoratori dello scorso ottobre, quando il sindaco di Gernova Bucci e il governatore della Liguria Toti avevano detto che “nessuna vertenza legittima azioni di teppismo che danneggiano altri lavoratori e i cittadini”, alludendo alle giornate di mobilitazione generale di quei giorni, al blocco del traffico e all’occupazione dell’aereoporto, messa in campo dagli operai dell’Ansaldo, con il sostegno di migliaia di cittadini genovesi.
A sommarsi c’è anche il malcontento per la Festa della Bandiera, il 23 aprile, che secondo la sinistra è programmata per “distogliere” l’attenzione dalla festa della Liberazione, e per la scelta del 2018 dell’allora consigliere – oggi assessore – Sergio Gambino di partecipare alla commemorazione in ricordo dei caduti a Salò a Staglieno con la fascia tricolore.
“Vai a casa”, “fascista”, “Ansaldo non ti vuole, torna a Salò”, tra le frasi gridate al sindaco genovese.