# LE MALETESTE #
10 feb 2023
Verso la Manifestazione Nazionale del 25 febbraio "Abbassare le armi! Alzare i salari!" Contro i traffici di armi e la guerra, contro la repressione, contro la crisi climatica, avanti tutta!
Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali
9 febbraio 2023
Porto di Genova 9 febbraio 2023 .
Tutta la discussione che si è sviluppata in questa città e in tante altre città si scontra con la forza delle immagini.
Caricare armi dai porti italiani destinate a paesi in guerra è vietato.
Il transito di armi destinate a paesi in guerra è anch'esso vietato.
Ma una piccola formula di poche parole aggiunte, non si sa quando e da chi, aggira questa disposizione e così i traffici di armi, gli interessi delle multinazionali produttrici di armi, la politica piegata a questi interessi causano guerra e disperazione in tante parti del mondo.
Il conflitto in Ucraina prende una forma sempre più pericolosa.
Come lavoratori portuali continuiamo insieme a tanti a contrastare il traffico di armi ma vogliamo andare oltre, vogliamo vincere questa battaglia!
Venerdì 17 febbraio ore 18 al cap assemblea organizzativa.
Sabato 25 febbraio, ore 14, varco ponte Etiopia, Manifestazione Nazionale "Abbassare le armi! Alzare i salari! Contro i traffici di armi e la guerra , contro la repressione, contro la crisi climatica, avanti tutta!
Guerra alla guerra!!!
Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali
30 gennaio 2023
Guerra alla guerra: un percorso condiviso verso il 25 febbraio
Sabato 28 gennaio, abbiamo tenuto un'assemblea per il lancio di una mobilitazione contro la guerra. Al nostro appello hanno risposto in tanti.
La sala del Cap di Via Albertazzi era stracolma, molti non sono riusciti ad entrare. In collegamento, da tutta Italia, altre centinaia di compagne e di compagni. Ringraziamo ovviamente tutti coloro che hanno portato il loro contributo: dalle organizzazioni sindacali, ai collettivi, alle associazioni, fino alle organizzazioni politiche.
A un anno dall’inizio della guerra, pensiamo che sia condivisa da tutti e tutte l’urgenza di dare una rappresentanza concreta, non solo virtuale, a tutti coloro che non vogliono che questa guerra continui, a tutti coloro che rifiutano l’escalation bellica che non accenna a fermarsi.
Dall’assemblea è risultato evidente che è venuto il momento di una mobilitazione reale.
I venti di guerra non accennano a diminuire, oramai è chiaro a tutti e tutte che non si tratta di un conflitto locale ma generale. E che le motivazioni di fondo vanno ricercate nella crisi generale di un sistema di accumulazione capitalista in crisi profonda.
Oggi è il momento di dire basta. Oggi è il momento di indicare i nostri nemici di cui il Governo Meloni è il rappresentante nel nostro paese.
In perfetta continuità con il precedente governo Draghi e le con le forze politiche che lo sostenevano. L’opposizione alla guerra, alla vendita di armi non può che partire da noi, non può che partire dai lavoratori.
Durante l’assemblea abbiamo detto con forza che il percorso che ci porterà al 25 febbraio dovrà essere un percorso condiviso da tutti.
Nei prossimi giorni (intorno alla metà di febbraio) riconvocheremo tutti e tutte per delineare il percorso che ci porterà al 25 febbraio.
Lo faremo con ancora più convinzione e con l'entusiasmo che abbiamo ritrovato in tutti i contributi che sono stati portati in assemblea.
Genova, 30 gennaio 2023
Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali
dalla pagina facebook del CALP di Genova, 9 feb. 2023