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ex-GKN Firenze. Sciopero della fame operaio, settimo giorno

ex-GKN Firenze.  Sciopero della fame operaio, settimo giorno

📢 LE MALETESTE 📢

10 giu 2024

E intanto la solidarietà si allarga. Ringraziamo tutte le realtà che ci hanno inviato e continuano a inviarci video di supporto. È anche la vostra vicinanza che ci fa andare avanti - IL COLLETTIVO DI FABBRICA ex-GKN FIRENZE

Sindaco Tagliaferri: “Comune di Campi Bisenzio vieterà il cambio d'uso allo stabilimento Gkn”


Solidarietà ai lavoratori ex Gkn ancora senza stipendi viene espressa da parte dell'amministrazione comunale di Campi Bisenzio (Firenze) ma oltre a questo, riporta una nota, il sindaco Andrea Tagliaferri preannuncia una norma ad hoc del piano operativo comunale che sarà adottato tra pochi giorni.


"No a cambi di destinazione d'uso sulla fabbrica della Gkn - spiega -: è questa la volontà della amministrazione del Comune di Campi Bisenzio che con il nuovo piano operativo blocca speculazioni future per quanto riguarda impianti di logistica. Abbiamo inserito una norma ad hoc che vieterà il cambio di destinazioni d'uso da area produttiva artigianale a logistica. Una azione concreta nei limiti delle possibilità del Comune di Campi Bisenzio per il futuro di quei 40.000 metri quadri di fabbrica e per il futuro dei lavoratori".


 

Collettivo Di Fabbrica - Lavoratori Gkn Firenze

  9 giugno 2024, 12.52


Sciopero della fame. Giorno 6. Noi non abbiamo inventato nulla.

Il punto sull’azionariato popolare. Siamo a 791.300€

Noi non stiamo inventando la violenza dello sfinimento. Tale violenza è quella che da tre anni si applica scientificamente ai nostri corpi per farci cedere. 5 mesi senza stipendio, narrazioni tossiche, incontri inconcludenti, un muro di gomma per farti cedere nella rassegnazione, per invisibilizzarti in una cronaca confusa.


La violenza sui nostri corpi è ovunque. E costante. Non rovina forse il nostro corpo il precariato, con il suo portato di ritmi, sforzi, stress? Non rovinano il proprio corpo quei 4 milioni di italiani che rinunciano alle cure per “problemi economici, di lista di attesa o difficoltà di accesso”? Non è la distruzione psicofisica la base stessa di ogni guerra e di ogni dominio dall’alto verso il basso?

Noi non abbiamo inventato nulla. Abbiamo solo reso esplicito i meccanismi sociali qui e ora. E se imbarazza, non noi e non in questo contesto.


Ancora una volta, reagiamo a rapporti di forza sfavorevoli, facendoci pura volontà. E’ quello che abbiamo fatto con ogni tipo di strumento di lotta da 33 mesi a questa parte. Di cui lo sciopero della fame è solo una piccola parte.


Ciò che abbiamo messo in campo è una forza creativa positiva contro la distruzione creativa negativa dei grandi interessi economici, finanziari, speculativi. Ne emerge un meccanismo complesso di reazione dal basso, fatto di incrocio tra movimento sindacale, sociale, climatico, internazionale, autofinanziamento, disponibilità alla lotta e richiesta di intervento pubblico.


Non un modello, ma un esempio sicuramente. Un esperimento che è significativo perché deve ogni giorno fare i conti con la propria sopravvivenza.


Prendiamo l’azionariato popolare. Esso già di per sè ribalta la narrazione dell’ "attesa del cavaliere bianco”, che non arriva mai. Attesa usata scientificamente per perdere tempo.


Se poi diamo un’occhiata alla distribuzione dell'azionariato popolare, realizziamo di trovarci di fronte a un enorme esperimento sociale:

- totale azioni prenotate 791.300€ (155.000 già sottoscritte dalla Società Operaia di Mutuo Soccorso Insorgiamo). Di cui: 571.400 € Italia e 219.900€ estero. Di quelle in Italia in Toscana, 321.700, di cui Firenze 238.700.


E’ pura organizzazione popolare, radicamento territoriale e visione internazionale combinate. Lì dentro ci trovate singole/i, delegate e delegati sindacali, realtà sindacali, ambientaliste, associazionismo, movimento climatico.


Ma tutto questo sfuma, si disperde, se non sfondiamo.

Avanti, contro il muro di gomma

#insorgiamo


 

Collettivo Di Fabbrica - Lavoratori Gkn Firenze

10 giugno 2024, 11.21


SCIOPERO DELLA FAME - GIORNO 7

Cos’è vittoria e cos’è sconfitta non è mai facile da dire. Perchè la realtà è complessa, e complessa è questa vertenza, che si gioca su tanti fronti.


Siamo al settimo giorno di sciopero della fame. Il muro di gomma non è caduto, ma traballa. Evidentemente prendere tempo per perdere tempo diventa più difficile da giustificare.


Nei prossimi giorni ci saranno incontri con istituzioni e partiti in merito alle nostre tre rivendicazioni centrali: commissariamento di QF e pagamento degli stipendi, approvazione della legge regionale, discussione su reindustrializzazione e ammortizzatori sociali.


Vi chiediamo, ancora, di stare al nostro fianco. Gli anticorpi alle narrazioni opache, errate, mistificatrici siamo noi, comunità solidale che si stringe intorno a operai e operaie da tre anni in lotta.


E intanto la solidarietà si allarga. Ringraziamo tutte le realtà che ci hanno inviato e continuano a inviarci video di supporto. È anche la vostra vicinanza che ci fa andare avanti.


fonte: https://www.facebook.com/coordinamentogknfirenze

immagine di copertina: il sindaco di Campi Bisenzio, Andrea Tagliaferri

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