📢 LE MALETESTE 📢
1 lug 2024
Perché la ex Gkn è il migliore o il peggiore dei precedenti possibili. E perchè ancora oggi, se vinciamo qua, creiamo un esempio contagioso a favore di tutte/i - di COLLETTIVO DI FABBRICA LAVORATORI GKN
12 luglio 2024, abbiamo fame di un mondo nuovo
Dalle 19.30, Firenze, Piazza Poggi, sotto la Torre di San Niccolò
3 anni di assemblea permanente, di convergenza, cortei, progettualità industriale e di riconversione ecologica, mutualismo. Di dignità sociale.
Siamo già storia. Dobbiamo continuare ad essere futuro
E non abbiamo più tempo. E' urgente dare una spallata dopo l'altra al muro di gomma fatto di immobilismo, calunnie, assenteismo di un sistema politico ed economico
Perché la ex Gkn è il migliore o il peggiore dei precedenti possibili. E perchè ancora oggi, se vinciamo qua, creiamo un esempio contagioso a favore di tutte/i
Stipendi, commissariamento, intervento pubblico qui e ora, con la legge regionale sui consorzi pubblici: a servizio della transizione ecologica, del lavoro, dei diritti sociali, di un territorio solidale, alluvionato
h 19.30 talk con @Valerio Mastrandrea, Francesca Coin, Christian Raimo
A seguire concerto
Mauràs
Romanticismo Periferico
Banda Bassotti
Dutch Nazari
CIMINI
Eugenio Cesaro
Sick Tamburo
E poi? Corteo di botto e da rotonda a rotonda?
Segna la tua presenza, nel form partecipanti, per aiutarci ad organizzare al meglio i numeri attesi, bar e altro
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Grazie a Militanza Grafica per questo, per altro e per sempre
Collettivo Di Fabbrica - Lavoratori Gkn Firenze
28 giugno 2024, 14.59
Una restituzione di 35 giorni ad alta solidarietà. E ora tutte le energie sul 12 luglio: non sarà solo un concerto e dopo 3 anni, voi non potete di certo mancare.
E' stata chiusa la tendata in Piazza Indipendenza e sospesa l'accampata, per prendere la rincorsa per la prossima tappa. Tutte le forze e le energie sulla prossima spallata: 12 luglio, h 19.30, Piazza Poggi, abbiamo fame di un mondo nuovo.
La situazione è questa:
1. Qf ha perso anche il ricorso presentato sull'articolo 28. La sua è condotta antisindacale. Così è.
2. Qf ha perso 5 700 (cause urgenti su stipendi 2024). Ricordiamolo: ha perso qualsiasi causa sul 2023.
3. Il commissariamento è necessario e urgente. Il Governo non è pervenuto. Forse perché è politicamente prevenuto...
4. I ristori previsti dalla Regione forse ci permettono di rifiatare per un paio di mesi, ma rendono ancora più necessaria e urgente la reindustrializzazione. Dobbiamo ancora chiarire le modalità di accesso.
5. La legge è in discussione presso commissione 1, 2 e 4. La possibilità di chiudere la discussione entro luglio è concreta, ma è necessaria una reale volontà politica di farlo.
Ora però vogliamo restituirvi un pezzo di una accampata che è iniziata il 18 maggio ed è durata 35 giorni, di cui 13 in sciopero della fame. E un ringraziamento per esserci state/i.
Abbiamo ricevuto l'appoggio strabordante delle lavoratrici e dei lavoratori della Regione, attraverso le loro Rsu, l'abbraccio di una marcia scesa da San Miniato, con la Comunità dell'Isolotto, delle Piagge, Casa Caciolle, padre Bernardo, la presenza delle organizzazioni sindacali come Fiom, Usb, Cgil Funzipone Pubblica, Sudd Cobas, Cobas lavoro privato e Careggi, il sostegno studentesco di Agt e Sds, una incredibile staffetta sanitaria di volontarie/i tra cui Medu, il concerto della Bandabardò, la proiezione dell'Universale, il dibattito con Ferdinando Cutugno e Paola Imperatore, una tenda con la bandiera della Palestina ha fatto il giro di tutta la Basilicata per appoggiarci, è arrivata una delegazione di 25 giovani tedeschi della Ig Metal, tantissime foto e video di appoggio, disegni, locandine, cibo, acqua, offerte, il passaggio di Gaia Nanni, Moni Ovadia, Giovanni Storti.
Abbiamo saldato e prototipato nuove Cargobike e visitato un produttore di macchine per fotovoltaico. Abbiamo visto come una piazza vissuta sia anche una piazza sicura. E già che c'eravamo, abbiamo anche salvato una rondine caduta ferita.
Chiediamo scusa per chi ci stiamo dimenticando.
Ora non possiamo fallire la prossima spallata: 12 luglio, abbiamo fame di un mondo nuovo. E che crolli il muro di gomma. #insorgiamo
Collettivo Di Fabbrica - Lavoratori Gkn Firenze
23 giugno 2024. 18.22
Alcuni dati su povertà e lavoro in Toscana (da un recente studio Ires Cgil e dati Caritas)
Stato della Regione a cui stiamo chiedendo di aprire la via sulla politica industriale pubblica
Impoverimento, declino salariale, peggioramento dello stato di salute generale sono un dato italiano e non toscano. Tuttavia in questo contesto, la Toscana non è virtuosa.
Alcuni dati:
- se nel 2000 la Toscana occupava la 51° posizione nel ranking delle regioni europee, nel 2021 tracolla alla 99° posizione. Perde 48 posizioni. Il peggior arretramento se si esclude l'Umbria
- meno del 40% dei lavoratori e delle lavoratrici presi a riferimento godono di un contratto a tempo pieno e di durata non discontinua
- 125.000 lavoratori e lavoratrici sommando tutti gli aspetti negativi della precarietà lavorativa (tempo determinato, part-time e lavoro discontinuo) non arrivano a 7.000 euro di salario lordo annuale
- 650.000 lavoratrici e lavoratori - 6 su 10 dei dipendenti privati - guadagnano meno di 15.000 lordi annui, collocandosi così nei working poors
- la sola assistenza - sacrosanta e meritevole - alla lunga non funziona. La Toscana non solo ha visto - come tutta Italia - esplodere negli ultimi anni la povertà assoluta ma ha il record di poveri cronici: persone che sono seguite da più di 5 anni da centri di ascolto e accoglienza. La media nazionale dei poveri cronici è del 25%: in Toscana del 53%.
- è anche la seconda regione italiana per lavoratori poveri che si rivolgono ai centri Caritas
A questo va aggiunto l'enorme squilibrio tra ex zone industriali in decadenza, isole, zone montuose ecc: zone dove la mancanza di pianificazione pubblica pesa particolarmente.
La struttura economica, pesantemente inficiata da rendita immobiliare, snodi logistici, turismo, terziario povero, e l'enorme quantità di crisi industriali che una dopo l'altra non trovano soluzione, sono alla base di questi dati particolari.
Stipendi, commissariare Qf e avviare una reale politica industriale pubblica con una legge regionale. Qua una popolazione intera è sorta a difesa di una fabbrica. E ora si merita che questa fabbrica diventi la leva per una politica industriale pubblica a favore di tutte e tutti.
Abbiamo fame di un mondo nuovo. #insorgiamo
Gli operai ex Gkn vincono ancora in tribunale
di Riccardo Chiari, FIRENZE
da: ilmanifesto.it
29 giugno 2024
Anche se il governo e in particolare il ministro Urso fanno finta di nulla, la legge continua a dare ragione agli operai Qf ex Gkn. Il Tribunale di Firenze ha respinto il ricorso presentato il 10 gennaio scorso dall’azienda di Francesco Borgomeo, confermando la condanna per condotta antisindacale del 27 dicembre 2023. Quella che aveva cancellato, per l’ennesima volta, i licenziamenti dei 142 dipendenti ancora in forze a Qf.
“La giustizia riconosce che avevamo ragione – commenta Stefano Angelini della Fiom – ora Qf applichi la legge 234/21, attivi gli ammortizzatori sociali e paghi le retribuzioni dei lavoratori da gennaio. Sono già cinque i ricorsi vinti da singoli lavoratori col nostro patrocinio. Altrimenti si proceda al commissariamento di un’azienda che di fatto non esiste più. Per questo chiediamo al ministero che ci convochi immediatamente, e che produca tutti gli atti necessari per commissariare”.
Oltre ai cinque ricorsi vinti che impongono a Qf il pagamento degli stipendi, ce ne sono altre decine in attesa di sentenze analoghe, perché un’azienda non può abbandonare i lavoratori lasciandoli senza stipendi né ammortizzatori sociali. In parallelo, come osserva il dirigente regionale Valerio Fabiani, Qf deve finalmente seguire la procedura prevista dalla legge 234 sulle delocalizzazioni, il decreto Orlando-Todde. “Noi in quella procedura eravamo e continuiamo ad esserci – annota Fabiani – invitiamo l’azienda a rispettarla facendo tutti gli adempimenti che mancano: presentare il piano sociale, andare a un confronto e attivare gli ammortizzatori sociali, ponendo finalmente le basi per la reindustrializzazione”.
Queste notizie, insieme alla decisione della giunta regionale di Eugenio Giani di un contributo una tantum di 3mila euro “a lavoratrici e lavoratori di aziende in crisi che, pur non essendo al centro di procedure di licenziamento, non percepiscono stipendio da almeno sei mesi”, attingendo dalle risorse destinate a formazione e politiche attive del lavoro, danno un minimo di respiro agli operai ex Gkn, che da quasi tre anni sono in assemblea permanente.
Anche per questo è stata sospesa dopo 35 giorni (di cui 13 in sciopero della fame) l’acampada in piazza Indipendenza a Firenze. Ma la Rsu ex Gkn dà già appuntamento per il 12 luglio in piazza Poggi per una serata “di parole e musica nel terzo anniversario dell’assemblea permanente e l’inizio della vertenza”. Già previsti gli interventi di Valerio Mastandrea, Francesca Coin e Christian Raimo, e i concerti di Mauràs, Romanticismo Periferico, Banda Bassotti, Dutch Nazari, Cimini, Eugenio Cesaro e Sick Tamburo.
Quanto alla legge regionale sui consorzi pubblici industriali, la Rsu ex Gkn continua a vigilare: “La legge in questo momento è all’esame delle commissioni competenti in consiglio regionale, la cosa importante è che la discussione vada avanti e che l’iter si concluda in tempi utili. Perché il contributo di 3mila euro dà a noi un po’ di ossigeno, ma solo se c’è la volontà di far ripartire la fabbrica, creare posti di lavoro, diritti sociali e pubblica utilità attraverso la riconversione climatica”.