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ex-GKN Firenze. Buttare giù il muro di gomma e non permettere che ci chiudano nella ragnatela di chiacchiere

ex-GKN Firenze. Buttare giù il muro di gomma e non permettere che ci chiudano nella ragnatela di chiacchiere

📢 LE MALETESTE 📢

21 mag 2024

"(Una legge regionale sui consorizi industriali) non serve solo a noi, serve ad evitare che si creino dei 'buchi neri' nei siti industriali quando le produzioni vengono delocalizzate"
di COLLETTIVO DI FABBRICA LAVORATORI GKN FIRENZE

Consorzi industriali, la legge operaia ex Gkn in Regione Toscana


DELOCALIZZAZIONI. Dopo la manifestazione di sabato e con l'acampada delle tute blu tuttora in corso, dopo 45 giorni la politica toscana accetta quantomeno di esaminare la proposta della Rsu Qf. Dario Salvetti ricorda l'intervento pubblico del 2014 sull'area ex Eaton di Massa e osserva : "Non serve solo a noi, serve ad evitare che si creino dei 'buchi neri' nei siti industriali quando le produzioni vengono delocalizzate"


di Riccardo Chiari, FIRENZE

21 maggio 2024


L’acampada operaia tuttora in corso nei giardini degli uffici regionali a Novoli ha smosso un po’ le acque, al pari dei 10mila manifestanti di sabato. “In queste ore – annuncia Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale toscano – accogliendo l’invito delle lavoratrici e dei lavoratori della Gkn, ho condiviso con i colleghi dell’ufficio di presidenza, i capigruppo in Consiglio regionale e il presidente Giani la loro bozza di proposta di legge, chiedendo che ciascuno possa valutarla e approfondirla”.


Ci sono voluti 45 giorni e tante iniziative legate alla mobilitazione operaia – l’ultima al mattino con un incontro fra la Rsu Qf ex Gkn e le Rsu di Regione Toscana e Arpat, mentre si mobilitava anche la Comunità dell’Isolotto – per aprire una breccia in quello che appariva come un vero e proprio muro di gomma.


“Ci prendiamo queste aperture – commenta il delegato sindacale Dario Salvetti – visto che la nostra proposta di legge regionale sui consorzi industriali era stata inviata per posta certificata il 4 aprile scorso a tutti i gruppi consiliari. Cercheremo di incontrare a breve Giani per dirglielo di persona, facendogli presente che la proposta di legge non serve solo a noi, serve ad evitare che si creino dei ‘buchi neri’ nei siti industriali quando le produzioni vengono delocalizzate”.


Sul punto, Salvetti ricorda che già una decina di anni fa, dopo che la multinazionale di turno – in quel caso la Eaton – aveva abbandonato il suo sito di Massa, proprio l’azione della giunta e del Consiglio regionale dell’epoca permise l’acquisto del terzo residuo della grande area industriale, con un investimento di un milione e 786mila euro. Una mossa politica per completare la reindustrializzazione, dopo che due terzi dell’ex Eaton erano stati già acquistati dai privati di Iglom Italia.


“Se questa legge sui consorzi industriali che abbiamo proposto venisse discussa e approvata – continua il delegato sindacale – potremmo andare al ministero e far presente che ora c’è uno strumento in più per avviare la reindustrializzazione, chiudendo così il triste ping pong che va avanti da anni fra il governo nazionale e gli enti locali toscani. Inoltre questa legge inibirebbe qualsiasi operazione speculativa sugli 80mila metri quadrati della Qf ex Gkn. Verrebbe a crearsi un vincolo giuridico che di fatto blinderebbe l’area”.


Ben più cauto il governatore dem Giani: “La proposta di legge viene esaminata, ancor prima che dagli organi politici, dagli uffici legali del Consiglio regionale, e quindi seguirà l’iter di tutte le leggi. In seguito, quando verrà come naturale sottoposta agli organi politici, la esaminerò”.


In risposta, la Rsu Qf ex Gkn avverte: “Dobbiamo dare una svolta, fosse anche l’ultima cosa che facciamo. Non permetteremo un altro muro di gomma. Torneremo a mobilitarci nei prossimi giorni. Saremo ovunque meno dove ci si aspetta. La politica tutta dica cosa vuole fare, non si provi a imbrigliarci nella ragnatela dei se, dei ma, dei forse, delle chiacchiere”.


fonte: ilmanifesto.it - 21 maggio 2024


 



Collettivo Di Fabbrica - Lavoratori Gkn Firenze

20 maggio 2024, 19.02


Il capitale ci disse che non dovevamo più produrre semiassi per auto. Gli si rispose che potevamo vivere producendo biciclette e rinnovabili

Il capitale ci disse che noi eravamo la rovina dell' azienda. E noi la fabbrica la curammo, la accudimmo, la salvammo

Il capitale ci disse che dovevamo essere licenziati per via della transizione ecologica e noi la transizione ecologica la pretendemmo qui e ora, per liberarci dall' economia del fossile

Il capitale parlò di produzione e noi presentammo un progetto industriale. Di investimenti e noi trovammo un mondo che voleva investire in un futuro diverso

Il capitale fece il buio e la convergenza usò la luce del sole per illuminarci

Il capitale ci disse di pensare alla famiglia e noi si disse che era larga

Il capitale ci parlò di religione e rispondemmo che i poveri erano con noi e che in lui invece non vedevamo nessuno spirito

Il capitale ci volle merce tra le merci e noi rispondemmo che le nostre case erano alluvionate, le nostre scuole a pezzi, i nostri corpi senza cura, i nostri affetti travolti dal disagio psichico, il nostro futuro minacciato dalla guerra. E che quella montagna di merce serviva solo ai ricchi per diventare più ricchi

Il capitale ci parlò di nascite, noi rispondemmo che volevamo più vita

Il capitale ci volle annientare e noi rivelammo al mondo che esso stesso era il niente

Il capitale ci disse di correre e mostrammo a tutti che lui era immobile

Il capitale allora ci condannò a un non tempo, un eterno presente muto. E noi quel non tempo lo riempimmo di eventi, musica, cultura

Il capitale allora ci chiamò banditi. E noi ci richiamammo partigiani

Buttare giù il muro di gomma e non permettere che ci chiudano nella ragnatela di chiacchiere.

#insorgiamo


fonte: https://www.facebook.com/coordinamentogknfirenze

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