✅ LE MALETESTE ✅
2 ott 2024
"Ci siamo presi il tempo per l’azionariato popolare e un pezzo della fabbrica socialmente integrata è già realtà"- articoli di COLLETTIVO DI FABBRICA GKN Firenze + PRESSENZA.
di Collettivo di Fabbrica / Lavoratori GKN Firenze
1 ottobre 2024, h. 20.40
1. L'azionariato popolare ha sfondato il milione di euro. A inizio settembre eravamo a 850.000 euro. Avevamo l'obiettivo di raccogliere altri 150.000 e di arrivare a fine mese al milione. Siamo a 1.250.000 euro e stiamo ancora completando i conti. Dovrà essere discusso seriamente un nuovo pacchetto di azioni solidali.
2. Se abbiamo raccolto 400.000 euro in un mese è perché ci siamo presi settembre per questa campagna. Immaginate cosa potrebbe essere questo progetto industriale, se si potesse sviluppare "in pace" e non in uno stato di costante assedio.
3. La nostra situazione è sempre la stessa: da 9 mesi senza stipendio. I nostri interlocutori sono spariti. La pausa estiva è stata usata da "lor signori" per prendere tempo per perdere tempo.
4. Specifichiamo che non si tratta di soldi materialmente disponibili, ma di azioni prenotate che diventeranno tali solo se mai partirà il progetto di reindustrializzazione dal basso. Chi ha costantemente boicottato questa ipotesi ne renderà conto a noi e a un territorio.
5. Un milione di euro non è un dato economico, in questo caso, ma totalmente politico. Nessun benefattore, nessun magnate, nessun cardinale, nessun re. A domenica sera contavamo 736 persone fisiche e 143 persone giuridiche (associazioni, circoli Arci, circoli Anpi ecc.), le quali a loro volta rappresentano una rete potenzialmente ancora più ampia.
6. La transizione ecologica non è un fatto tecnico, ma un fatto sociale e politico. Questo sistema non sa, non vuole, non può farla. Se non parzialmente e lentamente. L'azionariato popolare o sarà organizzazione popolare o non sarà affatto. O sarà motore di rapporti di forza diversi, di consapevolezza dell'inevitabilità della transizione ecologica dal basso, o non sarà affatto.
7. Non abbiamo raccolto la disponibilità di un milione di euro. Abbiamo raccolto storie, vite, speranze, aspettative, intelligenza collettiva. Le vicessitudini della vertenza ci hanno costretti a usare un metro di misura diverso, per misurare qualcosa che esiste e che in questi tre anni abbiamo registrato tante volte: una vasta disponibilità al cambiamento, a uscire dalla rassegnazione.
8. La presenza di una così vasta disponibilità alla reindustrializzazione della ex Gkn mette ancora più alla luce il fatto che lo stabilimento sia oggi oggetto di una potenziale speculazione immobiliare. Ognuno trarrà le proprie valutazioni su come la politica abbia coperto o ostacolato le logiche speculative.
12 ottobre per l'assemblea: "abbiamo bisogno degli stati generali della giustizia climatica e sociale?".
13 ottobre assemblea generale internazionale dell'azionariato popolare.
Fonte: https://www.facebook.com/coordinamentogknfirenze - 1 ottobre 2024, h. 20.40
L’azionariato popolare lanciato dal Collettivo di Fabbrica ex Gkn sfonda il milione di euro
01.10.24 - Redazione Toscana Pressenza
La RSU: “I nostri interlocutori sono spariti, siamo senza stipendio da nove mesi e del commissariamento di Qf non sappiamo nulla. Eppure, ci siamo presi il tempo per l’azionariato popolare e un pezzo della fabbrica socialmente integrata è già realtà”.
L’azionariato popolare per la reindustrializzazione dell’ex Gkn ha superato la quota prevista di un milione di euro. I dati non sono ancora definitivi, in quanto la campagna si è chiusa ieri e si stanno finendo di conteggiare le ultime richieste arrivate, ma al momento siamo a 1.250.000 euro di azioni prenotate.
“Un anno fa la cooperativa Gff ha emesso azioni per un milione di euro – commenta la Rsu ex Gkn – e a inizio settembre avevamo già prenotazioni per 850mila euro. L’obiettivo era raccogliere i 150mila euro restanti in un mese e ne sono stati raccolti più del doppio. Si tratta di prenotazioni di azioni, che non verranno comprate fino a che il piano industriale di riconversione ecologica non sarà realtà e che quindi decadrebbero nel caso in cui questo non dovesse partire. Chi ha boicottato fino a qua la reindustrializzazione dal basso e la nostra azione non dovrà rendere conto soltanto a noi, ma a un intero territorio disposto a investire sulla reindustrializzazione dal basso della ex Gkn”.
La prossima tappa sarà riaprire le manifestazioni di interesse per socie lavoratrici e soci lavoratori, dal 7 al 13 ottobre. Poi, l’11 e 12 ottobre ci saranno due giornate di discussione sulla reindustrializzazione dal basso e la giustizia climatica e il 13 ottobre l’assemblea internazionale dell’azionariato popolare.
“Regaliamo a questo territorio alluvionato e martoriato dalla crisi uno degli esperimenti sociali più autorevoli e forse più interessanti a livello europeo” continua la Rsu. “Un caso che è già studiato in molte università, mentre grossa parte della politica continua ad autocondannarsi all’immobilismo, per mascherare evidentemente la complicità con logiche potenzialmente speculative e con il nostro impoverimento. 1.250.000 euro non è un dato meramente economico. Siamo di fronte a un pezzo di società che si candida direttamente a superare il vuoto, le pastoie, le logiche opache che seguono a una delocalizzazione”.
Le azioniste e gli azionisti popolari sono 736 persone fisiche e 143 persone giuridiche (associazioni, circoli Arci, circoli Anpi ecc.), le quali a loro volta rappresentano una rete potenzialmente ancora più ampia. Così come la rappresenta la Società Operaia di Mutuo Soccorso Insorgiamo (Soms Insorgiamo), su cui un pezzo della politica ha provato a costruire una narrazione falsa e tossica, che è il principale motore della reindustrializzazione, in quanto principale azionista di Gff e primo centro di sviluppo delle nuove competenze operaie.
“Se siamo stati in grado di fare questo” conclude la Rsu “è perché a settembre – mentre tutti i nostri interlocutori sono spariti nel nulla – Rsu, Soms e Collettivo si sono presi del tempo per dedicarsi al piano industriale e all’azionariato popolare. Lasciamo immaginare le potenzialità di questo progetto se potessimo coltivarlo ‘in pace’. La situazione invece rimane quella di nove mesi senza stipendio e di una proprietà ormai completamente assente e priva di giustificazioni. E ad oggi non sappiamo nulla del commissariamento di Qf. Risulta ormai chiaro che la ex Gkn è stato semplicemente il caso che ha anticipato la spaventosa crisi di Stellantis e del settore automotive, con migliaia di posti di lavoro a rischio. La commedia è finita”.
Fonte: pressenza.com - 1 ottobre 2024