top of page

ex-GKN Firenze. Le ultime dal Collettivo dei Lavoratori + VIDEO

ex-GKN Firenze. Le ultime dal Collettivo dei Lavoratori + VIDEO

🚧 LE MALETESTE 🚧

10 feb 2025

Fermare tagli e precariato all' università. Fermare la riforma Bernini. Lanciata la nuova Campagna di Azionariato Popolare. Si prepara la terza edizione del Festival della Letteratura Working Class - COLLETTIVO DI FABBRICA GKN-FIRENZE

Collettivo Di Fabbrica - Lavoratori Gkn Firenze

7 febbraio 2025, 12.27


L'azionariato popolare è come la lotta. Se non lascia, raddoppia

Dove ci troverà la primavera? Ognuno al proprio posto, prepararsi all'impatto tra passato e futuro.


Ci spingiamo a un nuovo obiettivo: 2 milioni di euro, entro fine maggio.

Che cosa significa tutto questo?

1. Il nostro azionariato popolare non è un solo fatto economico. E' un fatto sociale: la prova generale di un futuro diverso.

2. La conversione di un intero movimento da movimento "in difesa della fabbrica" in un movimento di "ripartenza della fabbrica" allude alla fine di un ricatto. Il capitale non ha più il monopolio di decidere vita e morte dell'industria. Qua "noi" siamo protesta, "noi" siamo proposta. Siamo tutto.

3. Ma l'industria rimessa in moto "da noi" è una industria rimessa in moto "per noi". Non può quindi che essere finalizzata a posti di lavoro e diritti, alla transizione climatica, per salvare la nostra vita, il nostro pianeta. Ma la transizione climatica in questo sistema è un tema di conflitto sociale. Questo sistema non è in grado, non vuole, fare la transizione climatica. E perciò essa non arriverà "dall'alto". Sarà protagonismo dal basso oppure non sarà . E l'azionariato popolare diventa così anche strumento con cui un intero movimento "controlla", rimane appiccicato alle difficoltà, agli sbandamenti che la fabbrica socialmente integrata avrà all'impatto tra i propri principi e il mercato.

4. Il raggiungimento di un milione di euro di azionariato nel settembre 2024 è stato funzionale a "usare" una fase di attesa. Eravamo in attesa che partissero le istruttorie sul nostro piano industriale e della approvazione della legge sui consorzi.

5. Oggi siamo di nuovo nell'attesa. Attesa delle lettere di licenziamento, del piano di liquidazione di Qf, della nascita del consorzio. Questa attesa è potenzialmente la morte per lotta: perchè il nostro piano industriale è ogni giorno più "superato", le nostre famiglie ogni giorno più impoverite, la nostra stanchezza è ogni giorno maggiore.

6. Ma dunque, se questo è quello che è in grado di fare il protagonismo dal basso, "artigianale", solidale, basato sulla pura volontà sociale di cambiamento, chi invece possiede "tutti gli strumenti" e amministra miliardi di euro incamerati con le nostre tasse, che cosa è se non puro immobilismo?

Usiamo questo momento di attesa per chiarire che alla ex Gkn, le forze solidali non lasciano ma raddoppiano.

Nuovo obiettivo, 2 milioni di euro. Dove ci troverà la primavera?

#insorgiamo


 


Collettivo Di Fabbrica - Lavoratori Gkn Firenze

4 febbraio 2025, 12.54


 Prepararsi all'impatto tra il passato e il futuro. E che i sismografi non restino delusi.

 Il 4-5-6 aprile sarà Festival o rabbia.


Siateci e fate sì che gli altri ci siano. Condividete la notizia come se non ci fosse un domani. Perché oggi si stabilisce se questo domani ci sarà e come sarà.

Torna a Campi Bisenzio la terza edizione di un evento letterario unico nel suo genere, internazionale

IL FESTIVAL DELLA LETTERATURA WORKING CLASS 2025


E non torna per intrattenervi o per ampliare la vasta scelta dell'happy hour.

Torna a disposizione di un territorio, di una lotta, di una fabbrica.

Il festival nel 2023 arrivava a protestare contro la messa in liquidazione della fabbrica e contro l'assedio a cui era sottoposta.

Nel 2024 contro la mancanza di stipendi e a sostegno dell'idea della legge sul consorzio pubblico, dopo che la proprietà per l'ennesima volta non aveva presentato nessun piano sociale.

Oggi torna perché è partita la terza procedura di licenziamento, degli stipendi nemmeno l'ombra, eppure: eppure abbiamo un piano. L'intervento pubblico qui e ora potrebbe aprire la via a una reindustrializzazione dal basso senza precedenti nella storia recente.

Che affluiscano migliaia di persone ad essere esse stesse letteratura working class. A raccontare con i propri corpi la continuazione di questa storia: dunque ha vinto la speculazione o è nata la fabbrica socialmente integrata?

E non sarà un evento "scontato", appunto un semplice Festival, ma l'ennesimo atto di lotta, da difendere, da curare, da proteggere anche con il proprio corpo. E la lotta può essere gioia, indignazione, rabbia o anche disobbedienza.

E per questo, che fatica che ti chiedo:

 save the date (tenetevi libere/i)

 prepara la pacifica invasione di Campi Bisenzio di migliaia di persone, prenotando viaggi, pernottamenti (presto tutti i dettagli organizzativi, stay tuned)

 partecipa al crowdfunding lanciato da oggi da Alegre (link nei commenti)

 stay tuned: iscriviti ai gruppi info Gkn, link nei commenti

 diventa volontaria e volontario del festival, già a partire dalla sua pubblicizzazione (presto un form per diventare volontaria/o)

 segui tutte le date della campagna di avvicinamento

In questa lotta siamo state/i tutto: la protesta, la proposta, il no ed il sì, la classe che si difende, la classe dirigente. E noi saremo tutto.

#insorgiamo


fonte: https://www.facebook.com/coordinamentogknfirenze



«Noi saremo tutto». Torna il Festival di letteratura working class

di Edizioni Alegre

4 febbraio 2025


Prendete una corrente letteraria che fino a qualche anno fa nessun critico e nessun giornalista culturale avrebbe pensato come possibile in Italia. Prendete una classe che tutti davano per sconfitta, un avanzo del Novecento. Mettete questa letteratura e questa classe sociale nelle mani del Collettivo di fabbrica protagonista della lotta più lunga del movimento operaio europeo e avrete il Festival di letteratura working class di Campi Bisenzio. 


Il Festival torna mentre la lotta della ex Gkn è a un punto di svolta. Dopo l’approvazione della Legge Regionale, il piano di reindustrializzazione elaborato dal basso potrebbe finalmente partire. Ma gli operai sono sempre sotto attacco della proprietà che, oltre a non pagare gli stipendi, per la terza volta da quel luglio del 2021 ha avviato una nuova procedura di licenziamento che dovrebbe concretizzarsi a marzo. Così, il Festival di letteratura working class previsto dal 4 al 6 aprile va di nuovo difeso con la mobilitazione. Per riprenderci insieme la primavera.


PARTECIPA AL CROWDFUNDING

Siamo alla terza edizione. La talpa continua a scavare e dopo le Genealogie del 2023 (il passato) e le Geografie del 2024 (il presente) adesso è la volta delle Prospettive (il futuro). Contro il realismo capitalista, che ci schiaccia su un presente che non passa mai e puzza di guerra, inquinamento, fascismo e sfruttamento, coniugheremo i verbi al futuro, perché noi saremo tutto, come recita uno slogan del movimento sindacale nordamericano. Lo siamo già, siamo il sale della terra. Ma abbiamo tutto contro, oggi. Tranne la solidarietà che possiamo creare insieme. Con la mobilitazione solidale possiamo dare un domani all’immaginario working class e nuova luce alla ex Gkn che da più di tre anni i padroni vorrebbero spenta. Noi vogliamo una fabbrica finalmente viva, ecologica e socialmente integrata, mentre loro la pensano come un perimetro spoglio, utile forse per nuove speculazioni immobiliari. 

Per questo oltre alla lotta ci servono delle prospettive. Non siamo qui oggi per entrare domani nel canone letterario. Per chiedere un riconoscimento dal mondo delle persone colte o per mangiare le briciole che cadono dal tavolo dell’editoria. Siamo qui oggi per vincere domani una vertenza, per partecipare coi libri alla lotta di classe e abbattere domani le barriere che recintano la letteratura e l’editoria, escludendo le persone prive di capitale culturale. Il domani comincia il 4 aprile al presidio ex Gkn di Campi Bisenzio, con il nostro Festival organizzato anche quest’anno da Edizioni Alegre, Collettivo di fabbrica Gkn e Soms Insorgiamo, con la collaborazione dell’Arci Firenze. In questa terza edizione, sempre con la direzione artistica di Alberto Prunetti, indagheremo le prospettive della letteratura working class, con ospiti da Stati Uniti, Svezia, Inghilterra, Francia e Filippine. 


PARTECIPA AL CROWDFUNDING

Al contrario dei tanti festival di questo paese, il Festival di Letteratura Working Class non ha sponsor di aziende o di banche, perché non si fa whitewashing con la classe operaia. L’unico nostro sponsor è la lotta collettiva: per riuscire a sostenere tutti i costi organizzativi abbiamo bisogno della partecipazione attiva di chi condivide con noi questa esigenza politica e culturale.

Vi proponiamo, come gli scorsi anni, un crowdfunding per aiutarci nell’organizzazione, che è in realtà anch’esso un’occasione di acquisire e diffondere cultura working class: ogni vostra donazione avrà infatti come premio un numero corrispondente di titoli usciti finora nella collana working class di Alegre. Tutto quel che riusciremo a raccogliere coprirà unicamente le spese organizzative del festival. Abbiamo poco oggi ma, domani, saremo tutto.


Hai tempo fino al 23 febbraio per sostenerci.

Fallo subito: https://sostieni.link/37379



Collettivo Di Fabbrica - Lavoratori Gkn Firenze

9 febbraio 2025, 15.53


Fermare tagli e precariato all' università.

Fermare la riforma Bernini.


Senza intervento pubblico non c' è difesa del lavoro e transizione climatica. Senza università pubblica non c'è intervento pubblico. Tra spazi "pubblici" ci si riconosce, ci si sostiene.


Che non ci sia resa né rassegnazione, ma solo tanta rabbia


Tra sabato e domenica piu’ di quattrocento persone in via Zamboni a bologna hanno preso parte all’assemblea nazionale dei precari dell’università. Ricercatori, ma anche studenti, tecnici, professori, rappresentanti sindacali, hanno posto di nuovo collettivamente una domanda: “E noi come stiamo?” Come sta il mondo della ricerca, oggi, come starà domani, soto la mannaia della riforma Bernini (ddl 1240) e dei tagli al fondo ordinario, una escalation di precarizzazione del personale Universitario e quindi di sgretolamento della ricerca pubblica, già bistrattata e svilita da decenni di definanziamento, privatizzazione e aziendalizzazione?


Come davanti ai cancelli della fabbrica, anche nelle aule universitarie si riparte dal tu come stai, e dalla necessità della convergenza. Riferimenti a GKN, alla vertenza, alla sua storia risuonano in moltissimi interventi. Perchè la partecipazione a questa lotta è stata da sempre esperienza reale, personale, concreta di molti ricercatori solidali, che hanno messo il proprio lavoro a disposizione della scrittura di un piano di reindustrializzazione per una fabbrica pubblica, socialmente integrata. Di più, perché l'immaginario che abbiamo iniziato a condividere da anni è quello della convergenza come unico metodo possibile per opporci al loro nulla che avanza. Non c'è un'altra fabbrica possibile senza un'altra ricerca, non c'è possibilità di ricerca libera senza una riorganizzazione dell'economia reale. Convergenza, per riprenderci tutto: la fabbrica, la produzione e la ricerca a servizio collettivo, per riprenderci il tempo, lo spazio e il significato del nostro lavoro e delle nostre vite.

#insorgiamo

IL VIDEO

















© 2025 le maleteste

  • le maleteste 2025
  • le maleteste / 2023
  • le maleteste alt
  • Neue Fabrik
  • Youtube
bottom of page