📢 LE MALETESTE 📢
13 ott 2023
I rapporti di forza generali forse non ce lo permettono. Ma continuando a convergere qua, in questo microscopico punto del mondo, forse possiamo continuare a insorgere.
de IL COLLETTIVO DI FABBRICA - LAVORATORI GKN FIRENZE
Collettivo Di Fabbrica - Lavoratori Gkn Firenze
10 ottobre 2023, h. 12
Firmato protocollo di intesa tra l'associazione Energia Bene Comune (E.B.C) e la cooperativa Gff. Mettere la fabbrica socialmente integrata al servizio delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Mettere le CER in connessione con la "propria" fabbrica socialmente integrata. Aiutarsi, espandersi, difendersi a vicenda: i pannelli solari con il mutualismo attorno.
Rendere i Comuni, le Cer mutualistiche e le assemblee di azionariato popolare parte attiva nella promozione di fondi sociali che utilizzino il sovrappiù energetico per azzerare le morosità incolpevoli sulle bollette. Diventare centro di propulsione di tecnologie rinnovabili ma anche di radicale contestazione all'economia del fossile.
Il protocollo tra Gff e EBC è un primo passo. Invitiamo tutte le comunità energetiche a replicarlo. L'associazione Energia Bene Comune è è stata costituita con la partecipazione di una Società di Mutuo Soccorso esattamente come Gff. EBC ha costituito la CER Cooperativa Dinamo SpA). Il protocollo prevede, tra le altre cose:
- aggiornarsi periodicamente (...) in merito allo stato di avanzamento del piano industriale e a promuovere periodicamente un confronto sulle rispettive strategie di mercato anche allo scopo di condividere ed eventualmente recepire richieste di adeguamento dei prodotti alle specifiche esigenze della costituenda CER Dinamo Coop P.A. e dei suoi soci finanziatori (Società di mutuo soccorso);
c) E.B.C. si impegna a sviluppare, in accordo con GFF Coop. P.A., e nell’ambito dellapropria attività di comitato promotore della CER Dinamo Coop. P.A. l’utilizzo dei pannelli fotovoltaici prodotti da GFF integrando la filiera tramite il collegamento diretto tra il produttore della tecnologia e i prosumer appartenenti alla CER Dinamo;
d) E.B.C. prevede nel 2024 – 2026, l’installazione diretta, tra i 10 e i 20 MW di potenza. E.B.C., in accordo con GFF, si impegna a realizzare uno o più kit di montaggio idonei con particolare riferimento allo sviluppo dell’area di autoconsumo e degli impianti ad uso domestico;
Prepararsi all'ora x: stop licenziamenti, stop speculazione immobiliare.
5 novembre, giornata di rabbia e solidarietà.
Spiccare il volo o cadere
Collettivo Di Fabbrica - Lavoratori Gkn Firenze
11 ottobre 2023, h. 9.06
Ex Gkn, ormai è pura operazione immobiliare?
Spiccare il volo o cadere.
5 novembre, h 14.00, tutte e tutti in fabbrica. Prepararsi all'ora x insieme
1. Variazioni societarie aumentano i sospetti di una finalità immobiliare nell’operazione QF. Ecco perché attaccano qualsiasi piano di reindustrializzazione, generando confusione. Ecco perché si preparano a licenziarci tutti.
2. Qf sostiene di non avere più cassa integrazione dal 31 dicembre in poi. Ma questo non è semplicemente vero. La verità è che non la vogliono prorogare. Ed è lecito ipotizzare che sin dall’inizio l’obiettivo sia stato arrivare ai licenziamenti e ad un’operazione immobiliare.
3. Il 2 ottobre scorso, guarda caso, ci sono state importanti variazioni societarie riguardo a QF, che confermano i sospetti legati a una possibile speculazione immobiliare. Gli ultimi cambiamenti societari confermano quanto Rsu e Collettivo di Fabbrica dicono sin dall’inizio.
4. Domani non ci sarà nessun tavolo, il Governo ha annunciato qualcosa che non esiste. Sarà un incontro tra Mimit e Regione Toscana. Noi non abbiamo mai ricevuto alcuna convocazione, nonostante le pec mandate. Le cose sono due: o il Governo è immobile oppure sa perfettamente cosa sta facendo".
5. Il Governo afferma di non poter fare ritirare la liquidazione, di non poter convocare un tavolo, di non conoscere piano industriale presentato dai lavoratori. In compenso, quando ha voluto, ha cucito una cassa integrazione su misura per Qf e Borgomeo. Soldi pubblici dati a una azienda in liquidazione, senza chiedere conto nel frattempo dei piani aziendali.
6. La Pvar Srl è la controllante di Qf/ex Gkn. La Pvar era stata creata da Borgomeo nel maggio 2022 ed aveva acquisito il controllo di Gkn nell’ottobre del 2022, acquisendo il 100% delle quote per 10.000 euro. Per dare una idea, solo la Soms Insorgiamo è già oggi pronta a capitalizzare la cooperativa Gff per 150.000 euro, una cifra quindici volte superiore. Tuttavia tale mossa, da ottobre 2022, viene riportata nel registro delle imprese solo nel febbraio 2023, quando poi l’intera società è messa in liquidazione. Lecito chiedersi se questo tempo non sia stato necessario a Borgomeo per costruire nel frattempo la leggenda metropolitana dell’inagibilità dello stabilimento.
Pvar ha, tra le varie cose, nel suo oggetto sociale la seguente dicitura: “l’acquisto, la vendita, la permuta, la costruzione, la ristrutturazione, la gestione di beni immobili”Lo scorso 2 ottobre ha passato il 50% delle proprie quote a una società, Toscana Industry Srl, formata appena lo scorso 22 settembre. Anche Toscana Industry ha nel proprio oggetto sociale la stessa dicitura: “l’acquisto, la vendita, la permuta, la costruzione, la ristrutturazione, la gestione di beni immobili”. L’amministratore unico di entrambe le società – Toscana Industry e Pvar – è ora Mirko Polito, con un profilo fortemente legato al settore immobiliare.
7. Ma non finisce qua: Toscana Industry è a sua volta controllata al 100% da una società fiduciaria del Monte dei Paschi di Siena, che a sua volta vede le proprie quote detenute al 100% dal Monte dei Paschi di Siena stesso che, lo ricordiamo è controllato per il 64% dal Ministero dell'Economia e Finanza e quindi dallo Stato. Questa società ha il compito di agire per conto di altri, intestandosi quindi quote la cui titolarità effettiva appartiene a soggetti di cui non sappiamo il nome. Allora la domanda è: a chi appartengono? Chi è che non vuole apparire?
8. Il valore dello stabilimento è stato rivalutato da 2 milioni di euro a 29 milioni di euro dal 2020 al 2021. Dal bilancio 2021 di Fiducia nella Fabbrica a Firenze s.p.a. –QF (ex GKN Driveline Firenze), si evince che, dopo la vendita, le immobilizzazioni immateriali relative a “terreni e fabbricati” sono passate da euro 2.036.934,0 del 2020 ad euro 29.600.697,00 nel 2021 con un incremento di oltre 27.000.000. Se il piano di chiusura di Gkn fosse stato concepito in quel periodo, sin dall’inizio saremmo stati di fronte a una operazione finalizzata alla delocalizzazione e alla successiva speculazione immobiliare. Sarebbe lecito ipotizzare di essere di fronte allo stesso piano di Melrose, continuato con altri mezzi e con una potenziale complicità di più soggetti politici, imprenditoriali e sociali.
9. Borgomeo non è uno storico industriale del territorio, che per vecchiaia o stanchezza, passa la mano. E’ un soggetto che per ragioni non ben identificate nel dicembre 2021 passa da essere advisor Gkn a proprietario di Gkn Firenze. Non si sa quanto ha pagato lo stabilimento, le macchine e tutto il resto. Non ha mai portato nessun investitore a nessun tavolo istituzionale e ha disatteso l’accordo quadro firmato il 19 gennaio 2022, secondo cui doveva farsi carico della reindustrializzazione di Gkn. Se c'è qualcuno che sta "occupando" le nostre vite, è l'attuale proprietà.
10. Avanziamo apertamente che l'attuale condotta di un pezzo del sistema politico istituzionale stia facendo sponda a tutto questo. Il territorio e l’intero diritto sindacale ne escono umiliati e derisi. Prepariamoci all’ora x: l’ora in cui con i nostri licenziamenti, lo stabile diventerà un guscio vuoto a servizio del mercato immobiliare. Per questo ci volete distruggere. Perché noi sappiamo quali sono i vostri calcoli. E se non riusciamo a fermarli, almeno riusciamo sempre a svelarli. Prepariamoci ancora una volta, a difendere lavoro, vita, storia nostra e di tutte/i, con l'azionariato popolare, con il sostegno ai progetti di reindustrializzazione.
Spiccare il volo o cadere.
5 novembre, h 14.00, tutte e tutti in fabbrica. Prepararsi all'ora x insieme
Collettivo Di Fabbrica - Lavoratori Gkn Firenze
12 ottobre 2023, h. 11.14
Prepararsi insieme all’ora x, all’ultima difesa. Prima tappa: 5 novembre“Tienimi le mani e non annegherai. Potrà capitarti di bere ma non annegherai” (cit.)
1. L'ora x, quella dei nostri licenziamenti definitivi.
Gkn diventerà un semplice edificio, a disposizione di operazioni immobiliari. L’ora x potrebbe essere addirittura il primo di gennaio. Difficile immaginarsi una mobilitazione per quella data. O forse facile immaginarsi qualcosa di mai visto prima. In ogni caso, sono “loro” che dovrebbero temere questa ora x, non noi.
2. Spiccare il volo o cadere.
Gkn, edificio vuoto e abbandonato: una ferita aperta per il territorio, il movimento sindacale, la convergenza. Simbolo del fatto che “loro” vincono sempre. Gkn fabbrica socialmente integrata: esempio del fatto che “noi” possiamo.
3. Cosa siamo disposti a fare?
Contro di noi hanno usato tutti i mezzi necessari: licenziamenti via mail, logoramento, assedio ecc. Ci hanno fatto male, inutile negarlo. Siamo al limite. Ma siamo ancora in piedi. Lo spiraglio è ancora aperto. E finchè è così, sta al movimento sociale, climatico, sindacale, di convergenza, internazionale, delle imprese recuperate, decidere se qua vuole giocarsela fino in fondo. Non sta a noi dirlo: noi comunque vada, ci proveremo. Sono i nostri posti di lavoro, nostro orgoglio e dignità.Ma voi, potete decidere, se qua insieme ci giochiamo tutto.
4. 5 di novembre, h 14.00, prima tappa
Il 5 di novembre avevamo pianificato un meeting internazionale di supporto. Ora, diventa anche giornata della rabbia. Vi invitiamo tutte e tutti qua, al presidio. Per decidere insieme cosa e come sarà questa ora x.
5. A disposizione di tutte e tutti, fino a che ce ce sarà
Non sappiamo se questa nostra tempistica coinciderà con quella delle altre lotte e vertenze – come quelle contro la guerra, ambentiali, o dei nostri fratelli e sorelle di Cartonificio e Mondoconvenienza ecc. E’ un calendario fitto di esigenze sacrosante. Sappiamo solo che come sempre ci proveremo, ad essere lotta “per questo, per altro e per tutto”. E mettere a disposizione ogni nostro passo.
6. Resistere è progettare
La nostra ultima barricata è anche progettualità. Il compito è duplice e complesso. Il nostro piano industriale – elaborato con le reti di convergenza – è uno strumento di lotta, la dimostrazione pratica che l’alternativa ai licenziamenti c’è. C’è bisogno del fare di tutte e tutti: competenze per la reindustrializzazione, azionariato popolare, supporto alle cargobikes.
7. L'epilogo. Il presente prima o poi passa. Il futuro è ancora rinnovabile
Questa incredibile vicenda collettiva prima o poi dovrà avere un epilogo. Due anni si sono dimostrati un tempo troppo breve per determinare un cambiamento di rapporti di forza in un paese, ma sufficienti a concepire un esempio che può ispirare. I rapporti di forza generali forse non ce lo permettono. Ma continuando a convergere qua, in questo microscopico punto del mondo, forse possiamo continuare a insorgere.