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MONTBLANC, Firenze. I lavoratori a rischio licenziamento occupano la luminaria. No Justice, no shopping

MONTBLANC, Firenze. I lavoratori a rischio licenziamento occupano la luminaria. No Justice, no shopping

📢 LE MALETESTE 📢

21 dic 2023

Firenze, tende in via Tornabuoni. La protesta dei lavoratori in appalto. 'No justice no shopping'. Manifestazione cittadina.

domenica 17 dicembre 2023 16:31


Sotto il grande pacco regalo delle luminarie natalizie di via Tornabuoni ci sono le tende dei lavoratori. E' quanto successo in questa domenica di shopping natalizio, nella via dei marchi del lusso a Firenze.

 

"I lavoratori Montblanc a rischio licenziamento occupano la luminaria di via Tornabuoni, insieme ai lavoratori dell’ex Gkn che saranno licenziati per capodanno", spiega il sindacato Si Cobas Prato e Firenze, a fianco dei lavoratori in protesta.

 

"No justice no shopping", è lo striscione che campeggia sul pacco luminoso. 

 

"Il grande pacco natalizio di luci proprio di fronte al negozio del brand svizzero, oggi pomeriggio viene riempito da tende e striscioni. Il messaggio è chiaro: il regalo di Montblanc ai lavoratori in appalto che per anni hanno fabbricato le sue borse, in vendita a più di 1.500€ l’una, è lasciarli in mezzo alla strada delocalizzando il lavoro", continua Si Cobas.

 

"Tutto è iniziato quando i lavoratori dello stabilimento Z Production di via Gattinella, appalto Montblanc - afferma il sindacato - hanno deciso lo scorso febbraio di sindacalizzarsi e scioperare per conquistare il diritto alle 40 ore lavorative settimanali, dopo anni di supersfruttamento. Invece di esultare per il ripristino dell legalità nella propria filiera, la scelta della holding finanziaria di chiudere l’appalto è evidentemente legata all’aumento del costo del lavoro dovuto al rispetto di leggi e contratto nazionale. Una scelta vergognosa che arriva da una società finanziaria che ha chiuso il 2022 con 2 miliardi di utili".

 

"Insieme a loro tante e tanti solidali, dai lavoratori Gkn agli studenti che nella scorsa settimana hanno occupato il Machiavelli Capponi, a due passi dal negozio. Continua la convergenza tra le lotte operaie e le tante realtà che in questi anni si sono mobilitate insieme al Collettivo di fabbrica Gkn, che chiama tutte e tutti a stringersi ancora una volta attorno alla fabbrica il 31 dicembre, quando i licenziamenti saranno definitivi: dalle 18 davanti ai cancelli interventi, collegamenti e concerto. Una gioiosa barricata per dire no alla speculazione, si alla fabbrica socialmente integrata".


fonte: 055firenze.it - 17 dic. 2023





SABATO 23 DICEMBRE, ORE 15.30, A FIRENZE CONTINUA LA MOBILITAZIONE A SOSTEGNO DEI LAVORATORI MONTBLANC


La produzione delle borse di lusso è appaltata dai grandi brand della moda a piccole aziende che violano sistematicamente i diritti fondamentali dei lavoratori. Attraverso questo sistema i grandi brand ottengono il massimo risparmio che per loro vuol dire massimo profitto.


Per chi lavora in queste filiere (soprattutto immigranti e rifugiati), invece, vuol dire massimo sfruttamento: turni di 12 ore al giorno dal lunedì al sabato, lavoro nero, negazione dei diritti stabiliti da leggi e contratti. Tutto questo per uno stipendio che spesso è meno della metà del valore di una singola borsa. Cosa è questo se non l'emblema dell'ingiustizia?


Montblanc fa parte di questo sistema. Da anni la produzione è stata esternalizzata a società a conduzione cinese alle porte di Firenze, dove i lavoratori hanno lavorato senza alcun diritto sotto la supervisione dei responsabili alla produzione del brand.


Nel mese di febbraio del 2023 i lavoratori delle aziende in appalto si univano al sindacato ed al movimento 8x5 e conquistavano così i diritti stabiliti dal contratto nazionale di lavoro e la fine di turni massacranti e lavoro nero.


La reazione del Gruppo Richemont (proprietà del brand Montblanc) è stata violenta. L'azienda ha annunciato infatti l'intenzione di chiudere ogni rapporto di appalto con le aziende in appalto per cui lavorano dal prossimo 31 Dicembre. Questo vuol dire che decine di lavoratori rischiano di perdere il posto di lavoro.


La scelta non è giustificata da una crisi di mercato o di altro tipo. Monblanc è uno dei brand di proprietà della holding finanziaria Gruppo Richemont che ha chiuso il 2022 con 19,2 miliardi di euro di fatturato e 2,02 miliardi di profitto.


E' il classico schema di una delocalizzazione: portare il lavoro dove il lavoro costa meno per ottenere i massimi margini di profitto. E scoraggiare allo stesso tempo ogni rivendicazione da parte dei lavoratori. Anche se si tratta del rispetto delle leggi sull'orario di lavoro e dei contratti nazionali di lavoro!

Supporta la campagna dei lavoratori in appalto Montblanc, rivendichiamo:

1. Fine delle politiche antisindacali nella filiera degli appalti.

2.Garantire nell'immediato la continuità di lavoro per tutti gli addetti della filiera di produzione in caso di cambio di appalto.

3.Superare in prospettiva il sistema degli appalti e internalizzare tutti i processi produttivi.


I LAVORATORI NON SONO USA E GETTA!


fonte: https://www.facebook.com/events/784570136688080/?acontext=%7B%22source%22%3A%2229%22%2C%22ref_notif_type%22%3A%22event_profile_plus_create%22%2C%22action_history%22%3A%22null%22%7D&notif_id=1703145856115896&notif_t=event_profile_plus_create&ref=notif

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