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USA. “Amazon, Google e Microsoft sono la spina dorsale tecnologica del genocidio promosso da Israele”

USA. “Amazon, Google e Microsoft sono la spina dorsale tecnologica del genocidio promosso da Israele”

📢 LE MALETESTE 📢

8 ago 2024

No Tech for Apartheid denuncia “la depravazione morale e la speculazione genocida” delle multinazionali della Silicon Valley, che forniscono servizi con cui Israele porta avanti da dieci mesi il genocidio - di PABLO ELORDUY (ESP)

di Pablo Elorduy

 @pelorduy

7 agosto 2024 12:21


I dipendenti di tre delle cosiddette GAFAM, Amazon, Google e Microsoft, hanno denunciato oggi, 7 agosto, l'uso che l'esercito israeliano (IDF) sta facendo dei servizi forniti da queste grandi aziende tecnologiche. Lo fanno a seguito dell'indagine di +972 Mag e Local Call pubblicata questa settimana sull'uso del cloud per selezionare gli obiettivi nella campagna di sterminio lanciata da Israele dieci mesi fa, in cui sono state uccise più di 40.000 persone.


“Simile all’assistenza che IBM fornì alla Germania nazista per monitorare, calcolare e assegnare la morte al popolo ebraico durante l’Olocausto, oggi le grandi società tecnologiche assistono direttamente l’esercito israeliano nella sua campagna genocida.


“Amazon, Google e Microsoft sono la spina dorsale tecnologica di questo genocidio”, afferma la piattaforma No Tech for Apartheid, che da anni, prima contro l’apartheid e l’occupazione delle terre e ora contro il genocidio, denuncia i commerci di queste multinazionali con lo Stato di Israele.


Secondo l’indagine, e nonostante l’insistenza con cui aziende come Google hanno cercato di smentirlo, l’IDF, l’esercito israeliano, utilizza servizi di cloud storage e intelligenza artificiale forniti da grandi aziende tecnologiche americane per “partecipare e collaborare direttamente” allo sterminio. campagna che Israele ha condotto contro Gaza dal 7 ottobre 2023.


“La facilità con cui Amazon, Google e Microsoft consentono all’intelligence militare israeliana di accedere ai servizi di archiviazione dati per archiviare e recuperare grandi quantità di dati di intelligence è stata paragonata alla facilità con cui i consumatori di tutto il mondo possono ordinare da Amazon”, spiega questo gruppo di lavoratori contro il genocidio.


I lavoratori della GAFAM, che in passato hanno organizzato azioni di protesta e di boicottaggio contro questa complicità, hanno denunciato questa collaborazione, che fa parte di accordi come il Progetto Nimbus, e hanno annunciato nuove forme di organizzazione contro questa complicità: “Non smetteremo di organizzarci finché le nostre aziende non smetteranno di portare avanti questo genocidio e finché la Palestina non sarà libera. Chiediamo a tutti i lavoratori tecnologici coscienziosi di unirsi alla nostra lotta”.


fonte: (ESP) elsaltodiario.com - 7 agosto 2024

traduzione a cura de LE MALETESTE

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