📢 LE MALETESTE 📢
8 dic 2023
A Gaza erigono una mostruosa ‘Menorah’ (il candelabro ebraico a 7/9 bracci) tanto grande da potersi vedere in ogni punto di Gaza, fanno saltare in aria un'Università e cantano canzoni natalizie.
di ORLY NOY (ISR)
7 dicembre 2023, h. 21.08
A quanto pare la guerra è un gusto acquisito. Un esercito che non sapeva del suo presente e della sua sinistra, che ha disperso il popolo del sud a beneficio dei coloni e poi ha continuato a disperderli per ore, e ha subito un colpo mortale da milizie del ghetto affamate, è andato in guerra, stordito dal potere di "non c’è scelta", perché questa è l'unica lingua che questo paese sa parlare, lasciandosi alle spalle una società frantumata, scioccata, sanguinante, mentre prometteva di tornare con "pace e sicurezza", e anche con i rapiti, ovviamente.
Ora che non ci sono pace e sicurezza, e i rapiti non sono mai sembrati così lontani, ora c’è la gioia di uccidere e celebrare la morte e la distruzione. In un batter di ciglia, lanciano i loro missili e le loro bombe, dedicando la distruzione di un altro popolo alla bambina che festeggia il suo compleanno a casa, all'amata che aspetta dietro la fila.
A Gaza erigono una mostruosa ‘Menorah’ (il candelabro ebraico a 7/9 bracci) tanto grande da potersi vedere in ogni punto di Gaza, fanno saltare in aria un'Università e cantano canzoni natalizie.
E, altro “messaggio-Hanukkah” (Hanukkah: settimana di festa ebraica) che l'esercito ha presentato oggi al popolo: foto di file di uomini nudi e legati, sul ciglio della strada o sopra un canale interrato, con tutte le associazioni che questa immagine rievoca.
I media israeliani hanno naturalmente ripreso tutto, e senza far domande riguardo al messaggio militare che accusava quegli uomini di essere terroristi; ma almeno uno di loro è stato identificato con certezza dal giornale Al-Arabi Al-Jadid come il direttore del loro ufficio nella Striscia di Gaza.
Ho visto un video che Kan 11 (emittente televisiva israeliana) ha condiviso con entusiasmo, di uno, Rotem Ahihun, venuto ad alzare il morale dei soldati che lanciano missili su Gaza. Quante risate si sono fatti lì, ma tu non chiedere cos’è bombardare la gente.
E per un attimo non passa per la mente il pensiero che questi missili potrebbero anche cadere su uno qualsiasi dei rapiti, anche se quelli che sono tornati dalla prigionia ripetono, più e più volte, come la cosa più pericolosa per la loro vita siano stati i bombardamenti dell'esercito.
Ma chi pensa ai rapiti quando c'è ‘Hanukkah’ e ci sono soldati con razzi da lanciare? Dobbiamo fare festa. La guerra è un gusto acquisito. All'inizio vai da lei stordito, ma piano piano inizi a trarre da lei un piacere malato che, come ogni droga, ti costringe ad aumentare costantemente la dose.
Corpi di migliaia di bambini, corpi di migliaia di civili innocenti, chissà quanti altri corpi ci sono sotto le rovine, due milioni di persone affamate e rapite che pregano di non essere uccise in uno dei bombardamenti israeliani, ma ehi, abbiamo una grande ‘Menorah’ nel cuore di Gaza. Forse riusciranno a vedere qualche raggio di luce da lei, lì, sottoterra e a ripetere silenziosamente "Chi piangerà".
ORLY NOY
fonte: https://www.facebook.com/orly.noy - (ISR) 7 dic. 2023, h. 21.08
traduzione: LE MALETESTE