📢 LE MALETESTE 📢
23 dic 2023
Erdoğan riesce a far abbattere il memoriale di un milione di armeni uccisi dai "giovani turchi", e al suo posto erigerne uno "contro il razzismo".
Il consiglio comunale di Colonia, in Germania, ha suscitato polemiche smantellando il memoriale di lunga data dedicato al genocidio armeno. La mossa, influenzata dalle persistenti richieste delle lobby guidate dalla Turchia, ha suscitato critiche per essersi piegata alle pressioni politiche e aver ignorato le considerazioni etiche.
Il consiglio comunale di Colonia, in Germania, ha smantellato il memoriale di lunga data del genocidio armeno nella città, piegandosi alle persistenti richieste delle campagne guidate dalla Turchia per la sua rimozione.
Il monumento, simbolo toccante delle sistematiche uccisioni di massa e delle deportazioni forzate della popolazione armena da parte dell'Impero Ottomano durante e dopo la Prima Guerra Mondiale, è scomparso sotto il peso di una politica municipale che, in quello che i critici definiscono un disprezzo per l'etica, ha ceduto alla pura forza dei numeri e alle pressioni del governo turco.
Colonia, con la sua significativa comunità turca, è diventata una roccaforte del movimento National Vision, apertamente legato al governo turco e al suo leader, il presidente Recep Tayyip Erdoğan.
“La città di Colonia ha finalmente rimosso un monumento che commemora il genocidio armeno. Colonia ha una piccola comunità armena, ma soprattutto una grande comunità turca", ha detto il giornalista francese Guillaume Perrier sul suo account X.
Anche la senatrice francese Valérie Boyer ha espresso preoccupazione, sostenendo che la rimozione è stata principalmente una risposta alle pressioni del governo turco e della destra tedesca, in particolare il sostegno della CDU a gruppi come i Lupi Grigi e National Vision per contrastare l'influenza della sinistra tra gli immigrati turchi.
Il monumento al genocidio armeno, non riconosciuto dalla Turchia, è stato smantellato e ricostruito più volte a causa della continua ostilità dei nazionalisti turchi. La città di Colonia aveva precedentemente addotto diverse ragioni, tra cui la creazione di una pista ciclabile o il rischio di “disordini sociali”, per giustificarne la rimozione.
Il colpo finale sembra essere arrivato alla fine di ottobre, durante una manifestazione dei nazionalisti turchi di estrema destra, che ha spinto la città di Colonia a dichiarare che “il monumento deve essere rimosso”.
Sembra, da voci ricorrenti, che al suo posto se ne erigerà un altro, genericamente "contro il razzismo".
La Germania ha riconosciuto il genocidio armeno nel 2016.
fonte: medianews.net - 22 dic. 2023, ore 17.25
traduzione: LE MALETESTE