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QUARTICCIOLO RIBELLE, Roma. Diamo voce alle donne violentate per cambiare la società

LE MALETESTE

29 ago 2025

Nelle prossime settimane ritorneremo nelle strade del quartiere, ritorneremo ad alzare la voce perché nessuno restituirà la serenità alla donna di Tor Tre Teste se non tutti e tutte noi - QUARTICCIOLO RIBELLE

Quarticciolo Ribelle

29 agosto 2025


Prendiamo parola per fissare alcuni concetti che ci tocca ribadire puntualmente ogni volta che siamo di fronte ad un femminicidio, ad uno stupro, ad una violenza di genere.

Scriviamo perché non vogliamo rispondere alle domande dettate da esigenze di cronaca di chi in questi giorni ci sta contattando dai tg ai quotidiani nazionali. Ci fa rabbrividire l’utilizzo di uno stupro, quindi, l’utilizzo dell’angoscia, la tristezza, la disperazione, la rabbia di una persona per raccontare di come si vive male in periferia, per dare voce agli sciacalli di turno.


Al parco di Tor Tre Teste la sera del 24 agosto, a Villa Gordiani due anni fa, nella stessa Quarticciolo la settimana scorsa, quando una donna si è salvata dalle urla, le botte e le minacce con coltello di un italianissimo uomo sulla settantina, va in scena lo stesso copione.


Viviamo in una società in cui si crede che la vita delle donne valga poco.


Emblematico ci sembra quello che succede attorno alla pagina facebook “Mia Moglie” che va al di là di ogni quartiere e di ogni nazionalità. Non solo siamo insicure quando portiamo il cane o facciamo jogging al parco, ma anche quando stiamo dentro casa nostra, al mare, a prendere il sole, a mangiare un gelato nel quartiere a fianco.

Qualcuno può farci una foto e condividerla con degli sconosciuti per darci dei punteggi o per disporre della nostra immagine a proprio uso e consumo. Quanto può valere la vita di una donna se siamo educati a pensare che il suo volere non conta, che non importa in fondo cosa sente e quello che pensa?


Il modello Caivano ha fallito prima di tutto a Caivano, perché ad uno stupro si è risposto con la propaganda, con le telecamere, con un centro sportivo che nessuno frequenta, con gli sfratti.

Non gli importa veramente se moriamo, non gli importa veramente se ci stuprano perché non gli importa come viviamo prima di arrivare ad essere una notizia in tv.

Quando diciamo che vogliamo servizi sanitari adeguati che riducano l’impatto del crack, più centri anti violenza, consultori a pieno regime, educazione sessuo-affettiva nelle scuole, ma ancora la regolarizzazione delle famiglie nelle case popolari, l’assegnazione delle decine e decine di case vuote, lo diciamo perché l’alternativa a questo è la moltiplicazione inesorabile della violenza per strada e in casa, la perpetuazione dei femminicidi e della violenza maschile sulle donne.


L’alternativa sono decine di crackomani in giro per strada, uomini frustrati che menano le mogli, ragazzini impauriti che abusano delle loro compagne di scuola, che utilizzano foto e video senza consenso così come fanno i loro padri.


Non possiamo aspettarci il cambiamento da chi ci ha sempre trattato come abitanti di serie B.


Quarticciolo così com’è non ci piace, non ci basta, la vogliamo cambiare, non vogliamo che succeda mai più una cosa del genere nel parco accanto al nostro quartiere ma tutto quello che chiediamo per il cambiamento radicale di questo quartiere è reso difficile, è faticoso.

Continuiamo a sentire dichiarazioni poco serie e deliranti sulla castrazione chimica o su maggiori presidi della polizia come se fossimo una società senza carcere, senza polizia, senza posti di blocco, senza operazioni ad alto impatto.

Continuiamo a non vedere applicato il piano di quartiere ancora per problemi burocratici, incapacità amministrativa, equilibri da rispettare. Continuiamo a ricevere lettere da Ater di rilascio degli immobili e lettere di morosità.


Nelle prossime settimane ritorneremo nelle strade del quartiere, ritorneremo ad alzare la voce perché nessuno restituirà la serenità alla donna di Tor Tre Teste che ha subito una violenza così atroce, non c’è una soluzione a questo, ma le daremo voce solo se riusciremo a cambiare questo territorio veramente. Il nostro impegno per la sicurezza.



Fonte: https://www.facebook.com/quarticciolo.ribelle - 29 agosto 2025, h. 10.09

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