L’accordo è finalizzato allo sviluppo industriale di due veicoli corazzati da combattimento, il nuovo Main Battle Tank e il Lynx per il programma Armoured Infantry Combat System per l’Esercito italiano. Il 60% delle attività sarà realizzato in Italia. Maxi commessa da 20 miliardi in 15 anni. Passo fondamentale per la creazione di una difesa europea. Titolo Leonardo +3,8% in borsa, raffica di buy
di Francesca Gerosa
milanofinanza.it - 4 luglio 2024
Leonardo e Rheinmetall siglano un memorandum of understanding per creare una nuova joint venture paritetica nel campo dei sistemi di difesa terrestre. L’accordo è finalizzato allo sviluppo industriale e alla successiva commercializzazione di due veicoli corazzati da combattimento, il nuovo Main Battle Tank e il Lynx per il programma Armoured Infantry Combat System per l’Esercito italiano, ma anche con una prospettiva di export internazionale.
Cingolani: un contributo fondamentale verso la creazione di uno spazio della difesa europeo
« Leonardo e Rheinmetall, due principali fornitori europei di tecnologia della difesa, stanno unendo le forze per realizzare progetti ambiziosi. Vogliamo stabilire insieme nuovi standard e aprire le porte a una nuova generazione di tecnologie all'avanguardia per veicoli da combattimento, in e per l'Europa», ha commentato Armin Papperger, ceo di Rheinmetall. «In questo modo ci rivolgiamo al mercato italiano e ad altri paesi partner che hanno bisogno di modernizzazione nel campo dei sistemi di combattimento», ha aggiunto.
Per Roberto Cingolani, ceo di Leonardo, «le sinergie industriali e tecnologiche tra Leonardo e Rheinmetall rappresentano un’opportunità unica per sviluppare carri armati e veicoli di fanteria all’avanguardia. Consideriamo questo accordo un contributo fondamentale verso la creazione di uno spazio della difesa europeo».
Leonardo entrerà nel progetto franco-tedesco del futuro carro armato pesante europeo
In particolare, la joint venture, con sede in Italia, sarà il Lead System Integrator, prime-contractor e system integrator, in entrambi i programmi italiani: Main Battle Tank e Armoured Infantry Combat System e definirà anche la roadmap per la partecipazione nel futuro Main Ground Combat System (MGCS) europeo (il carro armato pesante europeo). Nei primi due programmi i sistemi di missione, le suite elettroniche e l’integrazione dei sistemi di armamento saranno sviluppati e prodotti da Leonardo.
Il 60% delle attività sarà realizzato in Italia
Le tecnologie sviluppate costituiranno la base per lo sviluppo del futuro MBT europeo (MGCS) e delle nuove versioni rivolte all’export internazionale. Con il Panther, carro armato di nuova concezione, e il nuovo veicolo da combattimento della fanteria Lynx, Rheinmetall dispone di un’adeguata tecnologia di base su cui costruire entrambi i programmi. Le linee di assemblaggio finale, i test di omologazione dei mezzi, le attività di consegna e il supporto logistico saranno realizzati in Italia con una quota italiana del 60%.
Maxi commessa da 20 miliardi in 15 anni
Quanto spenderà il governo italiano? Secondo quanto scritto dal quotidiano tedesco Handelsblatt, punta all'acquisto di carri armati di nuova generazione Panther e dei nuovi veicoli da combattimento della fanteria da Rheinmetall per circa 20 miliardi di euro in 15 anni. In particolare, intenderebbe acquistare almeno 350 veicoli corazzati Lynx e oltre 200 carri armati Panther nell'arco di 15 anni. Se confermato, sarebbe l’ordine più grande nella storia del colosso tedesco.
Titoli Leonardo e Rheinmetall in rally
In scia alla notizia, il titolo Rheinmetall alla borsa di Francoforte è salito del 4,82% a 505 euro (+91,27% in un anno), mentre a Milano Leonardo è balzato del 3,8% a 22,38 euro (+106,5% in un anno). Dopo la conclusione, a giugno, delle trattative con Knds, il gruppo franco-tedesco che produce i carri armati Leopard 2, gli analisti di Intermonte (rating outperform e target price a 22 euro confermati su Leonardo) e di Equita (buy e target price a 23,50 euro) si aspettavano un accordo con la società tedesca. Banca Akros (buy e target price a 29 euro) ritiene che la joint venture possa essere positiva in quanto strumentale per ottenere nuovi ordini che altrimenti non sarebbero facilmente accessibili.
Anche Mediobanca Research punta su Leonardo (rating outperform), convinta che l'attuale situazione geopolitica supporti bilanci della Difesa strutturalmente più alti, dopo anni di sotto-investimenti, in particolare in Europa. «Secondo i nostri numeri, il titolo Leonardo è scambiato a un multiplo prezzo/utile 2024 di 13 volte, che rappresenta uno sconto di circa il 40% rispetto ai competitor», ha detto Mediobanca Research. (riproduzione riservata)
fonte: milanofinanza.it - 4 luglio 2024