ORLY NOY. 13 ottobre 2025: liberati e liberi
- LE MALETESTE
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di Orly Noy
13 ottobre 2025, h. 18.18
Che giornata. Come se l'aria che è stata trattenuta per due anni venisse rilasciata tutta in una volta.
Ogni vita salvata dalle unghie di un governo determinato a sacrificare tutti, fino all'ultimo, per continuare il genocidio.
Oggi sto seguendo anche le scene del rilascio dei rapiti e dei prigionieri palestinesi e del loro ritorno nel grembo delle loro famiglie.
Un anziano che abbraccia sua figlia dopo 20 anni.
Un padre gazawi che scopre che sua figlia di otto anni è stata uccisa e corre in Israele.
Una donna che aspetta l'autobus del rilascio, applaude al ritmo della musica e singhiozza. Sta aspettando i suoi due figli, che solo dieci giorni fa ha scoperto che sono vivi. Erano usciti a prendere la farina, lei racconta, e non sono più tornati. Era convinta che entrambi fossero stati uccisi, nessuno l'ha informata che i suoi figli invece erano stati rapiti e trattenuti in Israele; nessuno ha detto a questa madre che i suoi figli erano vivi. E ora sono tornati, tornati in una Gaza totalmente distrutta, e guardo le foto di chi è stato liberato di qua e di là, israeliani e palestinesi, e penso alla differenza tra essere liberati ed essere liberi.
Fonte: (ISR) https://www.facebook.com/orly.noy - 13 ottobre 2025, 18.18
Traduzione dall'ebraico a cura de LE MALETESTE