Redazione Articolo 21
3 ottobre 2024
La libertà dei media in Italia è sotto attacco, una deriva caratterizzata da una crescente interferenza politica e molestie legali nei confronti dei giornalisti. In vista delle elezioni europee del 2024, il Media Freedom Rapid Response (MFRR) ha condotto una missione di carattere urgente a Roma per approfondire queste problematiche.
(...) La libertà dei media in Italia ha subito un deterioramento continuo negli ultimi anni, sottoposta ad attacchi e violazioni senza precedenti della libertà di stampa e dei media, violazioni spesso avviate da funzionari pubblici nel tentativo di emarginare e mettere a tacere le voci critiche. L’interferenza politica nei media pubblici e l’uso sistematico di intimidazioni legali contro i giornalisti, da parte degli attori politici, hanno tradizionalmente caratterizzato la relazione tra media e politica in Italia. Tuttavia, negli ultimi due anni queste dinamiche hanno raggiunto livelli allarmanti.
In vista delle elezioni europee del 2024, in un contesto in rapido deterioramento, le organizzazioni partner del Media Freedom Rapid Response (MFRR) hanno condotto una missione urgente a Roma, il 16-17 maggio 2024.
La missione di advocacy aveva l’obiettivo di avviare un confronto con i rappresentanti istituzionali e politici su tre questioni: l’interferenza politica nel servizio pubblico, le intimidazioni legali di cui sono bersaglio i giornalisti e la potenziale acquisizione dell’AGI, una delle principali agenzie di stampa del Paese.
Fonte: articolo21.org - 3 ottobre 2024
Estratti dal Rapporto-Italia di Mffr
"METTERE A TACERE IL QUARTO POTERE: LA DERIVA DEMOCRATICA DELL’ITALIA".
Questo report è stato redatto dalle organizzazioni partner MFRR (Media Freedom Rapid Response). La missione è stata coordinata da Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa (OBCT) e dalla European Federation of Journalists (EFJ). Hanno contribuito: - ARTICLE 19 Europe - European Centre for Press and Media Freedom (ECPMF) - European Federation of Journalists (EFJ) - International Press Institute (IPI) - Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa (OBCT)
Ringraziamenti
MFRR desidera ringraziare i partner locali che hanno messo a disposizione il proprio tempo, lo spazio delle proprie strutture e condiviso la loro competenza. Senza di loro l'organizzazione di questa missione in un lasso di tempo così breve sarebbe stata difficilmente possibile: Amnesty International Italia, Articolo 21, Consiglio Nazionale Ordine dei Giornalisti (CNOG), Federazione Nazionale Stampa Italiana (FNSI) e Unione Sindacale Giornalisti Rai (Usigrai). La delegazione è inoltre grata ai giornalisti incontrati durante la missione, i quali hanno condiviso le sfide della professione e le preoccupazioni sulla libertà dei media in Italia. Infine, il consorzio desidera ringraziare Radio Radicale per aver registrato la conferenza stampa MFRR e aver reso il video disponibile gratuitamente. Questo report è stato redatto e pubblicato in inglese a luglio 2024 nell'ambito del progetto Media Freedom Rapid Response, che traccia, monitora e risponde alle violazioni della libertà di stampa e dei media negli Stati membri dell'UE e nei paesi candidati. MFRR fornisce supporto legale e pratico, advocacy pubblica e informazioni per proteggere giornalisti e operatori dei media. Il progetto MFRR è cofinanziato dalla Commissione europea. Questo report è disponibile anche in inglese. (...)
Introduzione
La libertà dei media in Italia ha subito un deterioramento continuo negli ultimi anni. La mancanza di indipendenza dei media pubblici e l'uso sistematico delle intimidazioni legali contro i professionisti dei media da parte di funzionari pubblici hanno tradizionalmente caratterizzato la relazione tra media e politica in Italia. Tuttavia, queste dinamiche hanno raggiunto livelli allarmanti negli ultimi due anni, come riportato nei seguenti documenti: EU 2024 Rule of Law Report, 2024 Media Pluralism Monitor, Liberties’ Media Freedom Report 2024, 2024 Index Reporters Without Borders. (...)
Risultati principali
Da quando il governo di estrema destra guidato da Giorgia Meloni è entrato in carica nell'ottobre 2022, la libertà dei media in Italia è sottoposta ad una pressione crescente, con attacchi e violazioni senza precedenti della libertà di stampa e dei media, violazioni spesso avviate da funzionari pubblici nel tentativo di emarginare e mettere a tacere le voci critiche. Il 16 e 17 maggio 2024, una delegazione MFRR ha visitato Roma con l'obiettivo di discutere questioni relative alla libertà dei media con le principali parti interessate, tra cui rappresentanti istituzionali, sindacati, associazioni di giornalisti e organizzazioni della società civile. Le numerose richieste di incontro a politici e membri della coalizione di governo sono purtroppo rimaste senza risposta. Per la delegazione MFRR, tali rifiuti illustrano la mancanza di volontà del governo di impegnarsi in discussioni costruttive su sviluppi chiave relativi ai media che in ultima analisi hanno un impatto sulla qualità della democrazia italiana. La cattura dei media rimane una delle sfide più urgenti che affliggono il panorama mediatico italiano. Mentre un certo grado di politicizzazione ha sempre caratterizzato l'emittente pubblica italiana, negli ultimi due anni questa tendenza ha raggiunto un livello senza precedenti, caratterizzato da pressioni eccezionali e crescenti casi di autocensura. In contrasto con il nuovo European Media Freedom Act (EMFA), l'attuale legge che regola il servizio pubblico consente continue e indebite intromissioni politiche nella governance dell'emittente pubblica. Unita a finanziamenti inadeguati che ne minano la sostenibilità, questa situazione non solo rappresenta una seria minaccia all'indipendenza del servizio pubblico, ma mette anche a repentaglio il diritto dei cittadini ad un'informazione libera e imparziale. Inoltre, in vista delle elezioni europee del giugno 2024, la revisione della regolamentazione della par condicio a vantaggio dei partiti di maggioranza ha esacerbato la cattura del servizio pubblico da parte della coalizione al potere, sollevando preoccupazioni circa la trasmissione priva di intermediazioni di messaggi di propaganda politica da parte del servizio pubblico. Ad aggravare una situazione già preoccupante, la potenziale vendita dell’AGI (una delle principali agenzie di stampa del Paese) ad un gruppo di proprietà di un politico della Lega rappresenta l’ennesimo esempio di cattura politica indiretta, nonché un chiaro caso di conflitto di interessi che inciderebbe negativamente su un mercato dei media già fragile. Le minacce legali sono un altro mezzo preoccupante spesso utilizzato dai funzionari pubblici e dai membri della coalizione al potere per mettere a tacere le voci indipendenti e critiche. L'aumento del numero di azioni vessatorie, che sfruttano sia le leggi civili che penali sulla diffamazione, evidenzia tanto l'urgente necessità di una trasposizione tempestiva e adeguata della direttiva anti-SLAPP recentemente adottata quanto una riforma completa del regime di diffamazione che vada oltre la proposta di legge Balboni, le cui disposizioni contravvengono agli standard internazionali sulla libertà di espressione. Tutti insieme, questi elementi indicano una forte intolleranza della coalizione al potere verso qualsiasi forma di critica o opposizione da parte dei media, con conseguente contrazione della libertà di espressione e un indebolimento della qualità democratica del paese. (...)
NB: qui, il link per leggere e scaricare tutto il Rapporto di Mffr > https://www.mfrr.eu/wp-content/uploads/2024/10/Mettere-a-tacere-il-quarto-potere-la-deriva-democratica-dellItalia.pdf