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ITALIA. Governi-spia. Non solo Meloni, anche Conte controfirmò per le intercettazioni di Mediterranea

  • Immagine del redattore: LE MALETESTE
    LE MALETESTE
  • 15 giu
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 6 giorni fa



L'ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte (nel corso di un'intervista con il direttore di Fanpage, Francesco Cancellato, e pubblicata sul sito online della rivista, NdR) ha iniziato chiarendo perché, nel 2019, autorizzò le intercettazioni nei confronti di Luca Casarini e di Beppe Caccia nell'ambito dell'Ong Mediterranea. "Adesso che c'è la relazione del Copasir, quindi quello che era secretato è di pubblico dominio, mi sento sollevato dal vincolo di riservatezza", ha detto. La richiesta arrivò "verso la fine del 2019" dai servizi e lui la controfirmò, poi venne autorizzata dalla Procura generale della Corte d'appello di Roma. "Alla base c'era un clima per quanto riguarda la gestione dei flussi" migratori, "che avvenisse o meno in piena conformità con i regolamenti e i trattati internazionali, e anche una Procura siciliana che stava indagando per eventuali fattispecie di reato".


Conte ha ricordato che i servizi segreti hanno "una funzione anche preventiva rispetto ai comportamenti illegittimi", ma ha sottolineato che lo spionaggio avvenne in quegli anni "con intercettazioni telefoniche", in "piena legittimità formale e sostanziale".





Le parole di Luca Casarini

"E allora non sono io che posso condurre un dibatto su che cosa rappresenti, per un sistema democratico, usare i servizi segreti e gli apparati dello Stato, per spiare gli oppositori politici. Dovrebbero essere altri che si turbano per il fatto che Mediterranea e i suoi attivisti, o Refugees in Libya, siano sottoposti da anni a spionaggio, dossieraggio, pedinamenti, e quant’altro, perché ritenuti un pericolo sovversivo: soccorrere e’ diventato un reato, far morire invece una ragion di Stato. Questa “attività sovversiva” produce vita, liberazione dalla detenzione illegale e disumana, la ragion di Stato e’ Almasri, sono torture ed uccisioni, fosse comuni, stupri.


Dovrebbero essere altri a sentire il bisogno, adesso che il Re è nudo, ad interrogarsi se questo sistema “perfettamente legale” con il quale un governo ( non un magistrato ) decide di usare i servizi segreti contro i dissidenti, sia più vicino ad un regime che a una democrazia.


Dovrebbero essere altri, politici che si candidano all’alternativa e giornalisti che si indignano perché sono stati “illegalmente“ spiati, a cercare di capire che se questo è potuto avvenire e’ perché “legalmente” e per cinque anni di fila, degli oppositori politici hanno avuto questo trattamento.


No, io non vado bene per aprire questo dibattito. Fanno bene a spiarmi, a considerarmi una minaccia tutti, destra e sinistra. Nella loro “guerra da corsa”, io sono un pirata. Io credo e pratico “la cospirazione del bene”. L’ho fatto, lo faccio e lo farò finché mi saranno concesse forza e spirito. Nel mondo ma non del mondo."


Fonte: https://www.facebook.com/luca.casarini.54 - 14 giugno 2025, 9.28




Il video di Beppe Caccia


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