
19 febbraio 2025. 1818.21
Pupazzi dei pupazzi dei pupazzi dei pupazzi.
Difficile ricordare qualcosa di più chiaro. Qualcosa di talmente chiaro che ci sarebbe da esserne grati. Perchè di solito sopra il dato materiale, il profitto, le materie prime, le marginalità, gli affari, il business, si sente il bisogno di stendere un sudario di idee, di forme, di scuse, di editoriali, opinionisti, filosofie, preghiere religiose, patriottismi. Un intero teatro di finzioni di solito è chiamato a nascondere le quinte.
Nell'Arabia Saudita, un paese che porta il nome di una dinastia, una monarchia assoluta, confessionale islamica, secondo paese al mondo per riserve di petrolio, si svolgono le trattative di pace tra due paesi che formalmente non si sono dichiarati guerra riguardo alla pace in un paese che non è presente alla trattativa.
Così, Usa e Russia trattano della pace in Ucraina. Senza Ucraina. La quale avrebbe sbagliato - assunto che guida formalmente il tavolo di pace - a provocare la guerra. Si sarebbe lasciata consigliare male nel provocare la propria stessa invasione. Spariti i richiami al povero paese invaso. Sparite le accuse di essere "putiniani" a chi invocava la pace. Sparito il confondere i partigiani ucraini con le bande naziste. Sparite migliaia di vite inghiottite al fronte.
Così, giusto a chiarire che il nazionalismo ucraino ai loro occhi - con le sue convinzioni e tutto il suo portato ideologico eroico simil-nazista - altro non era che un pupazzo. Il nazionalismo ucraino come tutti gli altri nazionalismi. Un piccolo, insignificante, pupazzo che parla quando il ventriloquo vuole. E sta nell'angolo appoggiato, quando il ventriloquo non ne ha bisogno.
Morti così, a migliaia, dispersi, nelle trincee del ventunesimo secolo, semplici pupazzi, ai loro occhi, in mano a pupazzi in mano a pupazzi.
Che poi, a ben vedere, anche coloro che siedono al tavolo a Riad sono pupazzi, solo molto più grandi. Perché le forze che li guidano e danno loro parola si chiamano Borsa, fondi, gas, petrolio, industria bellica, industria della ricostruzione. Tutte queste forze hanno deciso che ora i pupazzi grandi possono tornare a parlare. Di business, as usual.
Niente di nuovo, niente che non sia stato detto. Solo che di solito, è tutto celato sotto i fumi della finzione.
Tanto che di solito il nostro compito, quello umano, è di smascherare tutte le finte costruzioni ideologiche che fanno sembrare i pupazzi uomini veri e che trasformano gli uomini veri in pupazzi. Arrivati a questo punto, non ci rimane nemmeno questo.
Ci rimane solo da schiumare rabbia, pretendere vendetta sociale, tifare rivolta.
fonte: https://www.facebook.com/dario.salvetti3 - 19 feb. 2025