Visitabile:
dall'11 al 25 agosto 2024, presso la Fabbrica dei Diritti, Sant'Anna di Stazzema (Lu - Italia)
dal 20 novembre al 5 dicembre 2024, presso lo StadtPalais, Stoccarda (D)
Le note alla mostra:
Domenica 11 agosto, il giorno che precede l'80° Anniversario della strage nazifascista a Sant'Anna di Stazzema (Lu), è stata inaugurata la Mostra "Raccontare la sopravvivenza", realizzata nel corso di un progetto dell'Università di Costanza in Germania.
Circa 40 studenti dell'Ateneo hanno dedicato un semestre delle loro attività alle storie dei sopravvissuti della strage e ai loro punti di vista su quel giorno drammatico, e sul dopo, sotto la direzione dell'etnologa dott.ssa Maria Lidola, della dott.ssa di letteratura Sarah Seidel, e con l'aiuto di Petra Quintini.
Come si può raccontare un massacro, la sopravvivenza e la vita dopo? Come ricordano i sopravvissuti, i loro figli e nipoti? Come si raffrontano, con tutto questo, le istituzioni giuridiche e politiche, gli attori della società civile, i giornalisti e gli operatori culturali?
Queste, le domande che gli studenti si sono poste.
Dal libretto stampato dai curatori e che accompagna la mostra: "Molti di noi hanno progenitori che durante la guerra si sono resi colpevoli. Non è possibile annullare le azioni del passato, ma possiamo contribuire affinché non vengano dimenticate e replicate nel presente così come nel futuro. Dietro i numeri e i fatti, ci sono persone in carne ed ossa, e le loro storie. Una mostra come la nostra può aiutare a contrastare l'oblio e dimostrare che Sant'Anna non è così remota come sembra. (...) Anche in Italia, come in molti altri Paesi europei, la situazione è tesa, e crescono i timori di nuove forme di fascismo. L'importanza del confronto con la strage di Sant'Anna non è affatto superata, bensì di grande attualità. Il lavoro per la pace non conosce confini, né nazionali né linguistici. Pace, Libertà e Democrazia sono anche i nostri valori."
La mostra "Raccontare la sopravvivenza" è dedicata ai bambini di Sant'Anna di Stazzema sopravvissuti al massacro delle SS del 12 agosto 1944.
Loro, i loro figli e nipoti, raccontano la vita durante e dopo l'eccidio, in modi personali e diversi, attraverso le video-interviste realizzate dagli studenti e ri-trasmesse in ciclo-continuo sui numerosissimi monitor alle pareti, rivivono nelle storie di chi ha raccolto negli anni le testimonianze di quel periodo, diventano protagonisti anche dei siti naturalistici e ambientali di questa area della Toscana-Nord fotografati con amore e professionalità.
"Durante la nostra escursione, le persone che abbiamo incontrato nell'ambito del nostro progetto, e al di fuori di esso, ci hanno accolto con un calore incredibile e ci hanno dedicato molto del loro tempo. Le abbiamo accompagnate con le nostre attrezzature foto-cinematografiche, mentre ci mostravano il territorio e raccontavano le loro storie. Ci hanno invitati nelle loro case e hanno condiviso con noi ricordi ed esperienze private".
A noi non resta che consigliare a tutti di visitare questa bellissima, emozionante mostra multimediale, augurandoci che possa diventare "Mostra Permanente" nella Fabbrica dei Diritti a Sant'Anna, luogo di incontri e di idee condivise.